Trasgressioni pericolose

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Andrea Fiore

29 Marzo 2016
Reading Time: 3 minutes
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Malattie sessualmente trasmissibili

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Nella nostra società avanzata le statistiche sanitarie mettono in luce contraddizioni talvolta difficili da spiegare. Grazie ai progressi della ricerca scientifica, infatti, numerose patologie fino a qualche tempo fa impossibili da debellare sono ora curabili con strumenti efficaci, con conseguente diminuzione dei loro rilevamenti tra la popolazione.

Non è il caso, invece, delle malattie trasmissibili sessualmente, che continuano a mantenere un andamento costante nel tempo, con due facce della stessa medaglia destinate a vivere per conto proprio: da un lato il fenomeno non aumenta, ma dall’altro non accenna nemmeno a diminuire. Tant’è che secondo i dati in nostro possesso, il 2-3% della popolazione attorno ai 60 anni in Italia risulta aver contratto l’epatite C senza aver mai subito interventi chirurgici. Come sono stati contagiati, dunque?

Precauzione, questa sconosciuta

La risposta alla domanda di cui sopra, nella stragrande maggioranza dei casi, è solo una: attraverso rapporti sessuali non protetti. Un problema di cui la nostra società è consapevole dell’esistenza ma che, al tempo stesso, avverte come molto lontano dalla propria quotidianità. Secondo diverse ricerche, la stragrande maggioranza degli uomini e delle donne che hanno relazioni con più persone, consumano i loro rapporti senza l’utilizzo del preservativo che, ancora  oggi, rappresenta il più efficace contrasto alla diffusione di virus quali HIV ed Epatite virale C. E tutto ciò nonostante la pericolosità del rischio sia nota.

Una situazione al limite del paradosso, riassumibile in questo ragionamento: ‘avere rapporti non protetti con persone diverse dal mio/mia partner è rischioso; ma le persone che frequento sicuramente non hanno queste malattie’.

E le persone che a loro volta queste ultime frequentano? Far finta di non comprendere il quesito è il modo più semplice per non interrompere una pericolosa catena di Sant’Antonio.

Mutano i malati, non le malattie

Introduciamo subito un distinguo importante di termini: virus e patologia sono due concetti differenti. Essere contagiati da un virus, infatti, non implica automaticamente contrarre la patologia che da esso deriva. Utilizzando un esempio concreto, chi viene contagiato dal virus HIV non diviene automaticamente un malato di AIDS, ma può tuttavia diffondere il virus ad altre persone che invece rischiano di contrarre la malattia.

Facile intuire, quindi, come intrattenere relazioni con partner diversi senza utilizzare il preservativo alzi drasticamente le probabilità di essere contagiati da patologie che ci appaiono distanti dalla nostra realtà ma che sono ben presenti in mezzo a noi. Dati alla mano, infatti, il numero di persone che ha contratto malattie sessualmente trasmissibili è pressoché inalterato da anni. A cambiare, tuttavia, è la tipologia dei soggetti.

Negli anni ‘80, l’AIDS era fortemente diffusa sia tra le persone omosessuali sia nel mondo del cinema a luci rosse. Una forte campagna di sensibilizzazione, l’utilizzo del preservativo e un costante monitoraggio sanitario con analisi regolari hanno mutato radicalmente lo scenario: oggi le categorie all’epoca più a rischio sono diventate quelle maggiormente attente e, conseguentemente, sicure; il contrario delle categorie ritenute meno a rischio, che invece diffidano dalle precauzioni alzando notevolmente la soglia di pericolo per la propria salute.

Salviamo i nostri giovani

Queste problematicità interessano la nostra società nella sua interezza: tanto i giovani quanto le persone adulte sono a rischio. Tuttavia, mentre sensibilizzare uomini e donne maturi appare molto complesso, diverso può essere il discorso per i giovani, ovvero gli adulti di domani. Ecco perché è fondamentale avviare un percorso continuativo di educazione e sensibilizzazione sia alla sessualità che all’utilizzo del preservativo nei rapporti. Passando dalle parole ai fatti, abbassare il costo dei preservativi per consentire a studenti privi di reddito di poterli acquistare con facilità potrebbe essere un primo passo in questa direzione.

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