Sistema antifurto, quale scegliere?

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redazione

28 Novembre 2017
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Deterrenza e sicurezza

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Negli ultimi anni le cronache hanno portato alla ribalta numerosi casi di furti in abitazione, sia nei piccoli che nei grandi centri, sia in periferia che in città. Prendere delle contromisure adeguate può risultare un deterrente efficace,  contribuendo a evitare che qualche mal intenzionato riesca a introdursi in casa vostra. Installare un allarme antifurto, così come provvedere il vostro vialetto di un sistema di illuminazione esterno, dotare la vostra casa di un cancello automatico, posizionare un citofono con telecamera, sono solo alcune delle precauzioni che si possono prendere in considerazione sfruttando anche gli incentivi messi a disposizione in diversi momenti dell'anno dalla Regione FVG.

Innanzitutto va chiarito che prima di scegliere un allarme bisogna analizzare le caratteristiche della vostra casa, ponderare la tecnologia più adatta, oltre ai costi dell’impianto: optare per un impianto troppo economico potrebbe farvi risparmiare, ma offrirvi meno protezione ed esporvi a maggiori rischi. I  semplici kit di allarme che possono essere installati con una basilare conoscenza “fai da te” dei collegamenti e degli impianti di sicurezza possono essere intuitivi da installare e utilizzare ma non sono professionali, quindi risultano efficaci contro le intrusioni in contesti “meno impegnativi”.

Per una massima efficacia bisogna certamente valutare la professionalità degli installatori di un sistema di sicurezza e antifurto casa e la qualità dei componenti che si utilizzano (per questo, è possibile consultare un sito specializzato come Shop.puntoluce.net che fa della vendita del materiale elettrico il suo pane quotidiano). Ogni sistema di allarme dovrebbe essere in grado di rilevare intrusioniavvertire chi di dovere e dissuadere: ad esempio, una volta rilevata la presenza di un intruso nell'area protetta, provvede a far scattare le sirene, avvisa tutte le persone inserite nella lista del dispositivo (può farlo via telefono, sms o internet, a seconda del modello e delle funzionalità). La centralina del vostro allarme andrà sempre montata in un posto nascosto e non di facile accesso, evitando così azioni su di essa da parte degli intrusi che possano disattivarla. Può essere attivata e anche programmata tramite la digitazione numerica su un tastierino, una chiave magnetica oppure via telefono per i modelli GSM. 

Vediamo insieme quali sono i tipi di antifurto più venduti, come funzionano e come orientare la vostra scelta. L’antifurto con fili, ad esempio, collega tutti i sensori (di movimento, magnetici, perimetrali, d’urto…) di cui il vostro impianto è dotato con la centralina che darà poi eventualmente l’allarme. Si tratta di un antifurto che ha una maggiore efficacia poiché non conta su onde radio o batterie che lo alimentano: prevede però una predisposizione o interventi abbastanza invasivi per il montaggio dei fili dell’impianto. Cosa di cui non necessitano invece gli antifurto wireless, che fanno a meno di cavi e canalizzazione per il passaggio dei fili; può essere montato rapidamente e funziona grazie al collegamento tra sensori, centralina e sirena d’allarme, che avviene tramite radiofrequenze. Alcuni tipi di antifurto hanno in passato manifestato problemi di interferenze, ma le nuove tecnologie sembrerebbero averli risolti. Esiste poi una variante che non è sempre molto consigliata, anzi… ma va annoverata poiché potrebbe comunque rivelarsi utile al cospetto di un costo ridotto: l’antifurto finto. È un semplice deterrente per evitare eventuali intrusioni: spesso è dotato di un led lampeggiante o sirena, finte telecamere o sensori identici a quelli funzionanti in commercio. Lo scopo è quello di scoraggiare il ladro, che potrebbe però non cascare nel tranello. Quindi, il consiglio è sempre quello di acquistare un antifurto autentico e funzionante al 100% e che possa davvero evitare un’intrusione.

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