Profumi e cosmetica, le nuove tendenze in Italia

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redazione

22 Dicembre 2017
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Pubblicato il report annuale

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Pubblicato il report di Cosmetica Italia che fa il punto sulla situazione del comparto nel nostro Paese. 

L'importanza della cosmetica come settore. Quest'anno la presentazione del report è stata anche l'occasione per festeggiare i primi cinquanta anni di vita e attività della associazione nazionale che raggruppa le aziende che operano in questo business e che è la più grande del genere in Europa. Mezzo secolo di lavoro per promuovere i cosmetici dal punto di vista imprenditoriale, ma anche per raccontarne il valore dal punto di vista sociale, culturale ed economico per tutto il nostro Paese. Come ha affermato il presidente di Cosmetica Italia, Fabio Rossello, “la cosmesi da sempre si distingue come elemento unificante e universale, capace di andare oltre luoghi, culture ed epoche differenti. Gli usi e i gesti legati ai cosmetici rendono la cosmesi un'arte della cultura umana, tra benessere e cura di sé”.

Un giro d'affari notevole. I numeri forniti dall'ultimo report sottolineano l'importanza del comparto, che dovrebbe chiudere il 2017 con un fatturato complessivo di 11 miliardi di euro, che in realtà raggiungono i 15 miliardi se si prendono in esame le quote dell'intera filiera, comprendendo dunque anche comparti attigui come le materie prime o gli imballaggi. Negli ultimi anni, poi, anche lo shopping online di articoli beauty ha offerto nuova linfa al settore, anche per le opportunità di convenienza che mette a disposizione degli utenti, che ad esempio possono risparmiare ricercando in Rete dei codici sconto sui profumi da usare sui più noti portali italiani dedicati alla cosmetica.

Le nuove tendenze in Italia. Sul fronte commerciale, il 2017 ha messo in luce una serie di tendenze interessanti per comprendere gli sviluppi del comparto, soprattutto per quanto riguarda i profumi: vale infatti più di un miliardo di euro il mercato della profumeria alcolica nell'ultimo anno in Italia, con una crescita del 2,5% rispetto ai volumi dei dodici mesi precedenti. Tra i nuovi trend, poi, gli esperti prevedono la crescita del consumo di fragranze no-gender, di profumi a nota singola (ovvero realizzati con una sola essenza) e di profumi naturali.

Si affermano i cosmetici green. Proprio quest'ultima categoria è quella che sta dando i segnali più interessanti per gli operatori, visto che nell'ultimo anno è cresciuta del 2% la quota di prodotti etici ed eco compatibili venduti in Italia. Non certo un caso, come spiega Gian Andrea Positano, responsabile del Centro studi, che afferma che queste “tendenze che andranno a confermarsi anche nel breve periodo: nei prossimi cinque anni prevediamo una crescita maggiore delle fragranze che vanno a contribuire al benessere psicologico, come i prodotti che richiamano la natura e l'ecologia”.

Anche gli uomini comprano profumi e creme. E se un tempo si pensava che la cosmetica fosse un segmento di mercato esclusivamente femminile, oggi la realtà è ben diversa: complici i cambiamenti sociali e la crescente consapevolezza di quanto la cura del corpo e di sé apporti benefici anche psicologici (senza citare le nuove tendenze estetiche, con l'incidenza del modello metrosexual e sempre curato nei minimi dettagli), gli uomini sono diventati consumatori frequenti e accorti di prodotti beauty. Sempre secondo la ricerca, la spesa media dei “maschietti” in prodotti di bellezza ammonta a circa 520 milioni di euro, con un paniere di acquisti composto in prevalenza dai classici profumi e articoli per la rasatura e la cura della barba, ma in cui fanno la comparsa anche creme per viso e corpo, considerate una novità.

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