Premio Luchetta, ecco i finalisti

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redazione

8 Maggio 2014
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Evento in programma dall’1 al 3 luglio

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È in programma dall’1 al 3 luglio a Trieste l’XI edizione del Premio Giornalistico internazionale Marco Luchetta, promosso dalla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin con la Rai. Incontri, dibatti, interviste, percorsi espositivi, presentazioni di novità editoriali e proiezioni saranno le trame portanti dell’evento, istituito nel ricordo della troupe Rai composta dai giornalisti Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario D’Angelo, assassinata a Mostar nel gennaio ’94 e dell’operatore Miran Hrovatin ucciso pochi mesi dopo a Mogadiscio con la giornalista Ilaria Alpi.  

Sono passati vent’anni dai quei tragici eventi e l’edizione 2014 del Premio Luchetta scandisce due ulteriori anniversari: quello dei sessant’anni dalla Fondazione della RAI e dei cinquant’anni dall’insediamento della sede Rai Friuli Venezia Giulia. Un patrimonio di cronaca e informazione dal territorio, dall’Italia e dal mondo che il Premio Luchetta rilancia in questa edizione, nel ricordo dei colleghi che, per informare dalle più pericolose trincee dell’informazione, hanno rischiato e perso la propria vita. Rivolto ai giornalisti, ai tele-cineoperatori e fotoreporter che, nell’ambito della loro professione, hanno raccontato con particolare sensibilità la difficile tematica  delle violenze e delle sopraffazioni  sulle vittime più indifese, i bambini,  il Premio Luchetta ha valorizzato, nell’arco di dieci edizioni, migliaia di corrispondenze dai fronti caldi di cinque continenti.  

Molte le novità che caratterizzano questa 11^ edizione: a cominciare dalla Giuria che ha valutato le opere in gara, presieduta quest’anno dal direttore della Rai Tgr Vincenzo Morgante. Agli storici componenti si sono aggiunti il presidente della Scuola di Giornalismo di Perugia Nino Rizzo Nervo, il direttore di RaiTeche Barbara Scaramucci e, in rappresentanza della Fnsi, Elena Polidori. Compongono inoltre la Giuria: Maarten van Aalderen, presidente Associazione Stampa estera in ItaliaStefano Marroni, vicedirettore RaiTg2; Mauro Mazza, direttore Rai SportGiuliano Giubilei, vicedirettore Rai Tg3Paolo Possamai, direttore Il PiccoloOmar Monestier, direttore Messaggero Veneto; Dusan Udovic, direttore Primorski Dnevnik. Segretario di Giuria è Giovanni Marzini.

Novità ulteriore, in linea con l’informazione del nostro tempo, è la partecipazione estesa alle testate giornalistiche web, purché registrateIl Premio Giornalistico Internazionale Marco Luchetta 2014 culminerà, giovedì 3 luglio al Politeama Rossetti di Trieste, nella  Serata speciale “I Nostri Angeli”, ripresa da Rai1 e condotta da Duilio Giammaria.

Fra gli eventi in programma al Premio Luchetta 2014 anche un articolato omaggio al telecineoperatore Miran Hrovatin, assassinato a Mogadiscio con la collega Ilaria Alpi: a lui sarà dedicato infatti il documentario prodotto da Videoest, “Saluti da Miran”, che il Premio Luchetta presenterà a Trieste in una versione inedita, con una lunga intervista al figlio Ian. Il documentario offre un affettuoso ricordo di Miran Hrovatin con immagini di repertorio girate proprio da Miran nei suoi reportage di guerra dalla Bosnia, dal Sahara e dalla Somalia. In omaggio a Miran anche il percorso espositivo I nostri angeli. Le migliori 10 foto nel ricordo di Miran Hrovatin, curato da Prandicom per la Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin. In anteprima al festival Vicino/Lontano da sabato 10 a domenica 18 maggio, il percorso sarà in mostra al festival èStoria di Gorizia prima di approdare a Trieste, nelle giornate del Premio Luchetta 2014.

sono state annunciate oggi le terne finaliste dell’edizione 2014: l’attualità internazionale riecheggia nelle corrispondenze pervenute quest’anno al Premio Luchetta, a cominciare dai servizi in finale nella sezione Tv: quelli di Riccardo Chartroux e Flavia Paone per Tg3, con le storie dei bimbi di strada a Delhi e la cronaca dello sgombero della discarica Rom vicino a Giugliano, Napoli; e la corrispondenza di Lyse Doucet per Bbc, dal campo profughi di Yarmouk, ai confini con la Siria.

Nella sezione Luchetta quotidiani/periodici sono stati selezionati il reportage di Francesco Viviano e Alessandra Ziniti per Repubblica, dedicato ai bimbi siriani miracolosamente scampati al naufragio nelle acque di Lampedusa lo scorso ottobre; l’articolo di  Lirio Abbate per l’Espresso, sui bambini soldato arruolati dai clan nel meridione d’Italia; e quello di Lucia Capuzzi per Avvenire, sul paradosso della povertà in Bolivia, dove i bimbi rivendicano di poter lavorare, pur di sostenere le loro famiglie.

Nella sezione Ota per il miglior servizio giornalistico fino a 45’ si contenderanno il premio 2014 Le Iene/Italia1, che hanno raccontato i terribili concorsi di bellezza per piccole Miss Americane vestite e truccate come fossero adulte; Lucia Goracci per Rai3-Doc3 che ha testimoniato la battaglia delle bambine e delle adolescenti pachistane per rivendicare il loro diritto all’istruzione; e Marcel Mettelsiefen che, per Channel4, ha filmato la straordinaria capacità di adattamento dei bimbi siriani, in un quotidiano che non ha più scuola né regole.

Al Premio Luchetta 2014 uno sguardo sulla stampa europea, con tre corrispondenze selezionate nella sezione Dario D’Angelo: quelle di Tom Parry del Daily Mirrordall’Uganda, di Harriet Sherwood per The Guardian Weekly Magazine dalla striscia di Gaza, e di Richard Hooper per Bbc News Magazine sull’incredibile storia di un bimbo cinese rapito e venduto a cinque anni, ricongiunto alla famiglia attraverso un sito internet.  

Infine, nella sezione Miran Hrovatin per la migliore immagine fotografica sono approdate alla terna finalista le foto di Vincenzo Floramo – The Guardian che ritraggono due adolescenti appartenenti alla minoranza Birmana Karen; di Niclas Hammarström per il quotidiano svedese Aftonbladet sulla condizione dei bambini ad Aleppo; di Marco Gualazzini che ha ritratto, per Vanity Fair, un bimbo del Sud Sudan seduto su di un termitaio: guarda l’orizzonte e cerca di scorgere la terra da cui è dovuto fuggire.

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