Premio Hemingway, Lignano rilancia tra presente e futuro

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redazione

29 Marzo 2021
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Accordo triennale con Pordenonelegge

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Il Premio Hemingway, e i suoi promotori, scommettono sul futuro, con la messa a fuoco delle prossime tre edizioni – quelle 2021, 2022 e 2023 – attraverso un accordo triennale di collaborazione siglato dal sindaco di Lignano Luca Fanotto e dal Presidente di Fondazione Pordenonelegge Michelangelo Agrusti.

L’edizione 2021 del Premio Hemingway, nel 60° anniversario dalla scomparsa del grande autore statunitense (2 luglio 1961), è già in calendario da giovedì 24 a sabato 26 giugno, come sempre a Lignano Sabbiadoro. Sono confermate le quattro categorie portanti del Premio, quattro “angoli visuali” della poliedrica personalità di Ernest Hemingway: Letteratura, Avventura del Pensiero, Testimone del nostro tempo, Fotografia. 

Con l’aggiunta di una quinta categoria, “Omaggio Ernest Hemingway all’Ospitalità lignanese”, un “unicum” 2021 che permetterà di portare a Lignano anche uno dei vincitori del Premio Hemingway 2020, e di “saldare” così la frattura con il territorio di un’edizione celebrata solo in via digitale, a causa dell’emergenza coronavirus. 

Si è riunita anche la Giuria del Premio Hemingway, presieduta dallo scrittore Alberto Garlini, curatore di pordenonelegge, e composta anche da Gian Mario Villalta, direttore artistico di pordenonelegge, dallo storico della fotografia Italo Zannier, dal sindaco di Lignano Fanotto e dall’assessore alla Cultura Tiziana Gibelli in rappresentanza della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.

«Stiamo definendo la rosa dei vincitori 2021 e il lavoro è a buon punto – spiega Alberto Garlini –. Siamo felici di gettare il cuore oltre l’ostacolo e guardare alla 37 ͣ edizione del Premio Hemingway: in un momento difficile anche solo per la calendarizzazione degli eventi culturali, prima ancora della loro organizzazione, speriamo di poter dare un segnale forte di speranza e fiducia al territorio e al pubblico della cultura. Così come agli operatori turistici, in vista di un’estate che ci auguriamo più serena e più generosa di iniziative culturali realizzabili anche in presenza».

 

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