Pordenone, la leggenda del violoncello per la ripartenza del Verdi

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redazione

5 Maggio 2021
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Due concerti il 27 e 28 maggio

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Il Teatro Verdi di Pordenone annuncia la sua apertura nel segno di “Save the love”. Due giornate di festa con la grande musica per “riabbracciare” il pubblico.

Due concerti offerti gratuitamente con protagonista il lettone Misha Maisky, leggenda vivente del violoncello, che si esibirà per due serate in cui il programma musicale prevede l’integrale delle “Suites” di Bach per violoncello solo.

Le luci del Verdi si riaccenderanno, infatti, nelle serate del 27 e 28 maggio, a un anno dalla prima esibizione in diretta streaming dal palco del Teatro a platea vuota – che vide impegnato il M° Maurizio Baglini – e nel sedicesimo anniversario della sua inaugurazione.

Ma la giornata di giovedì 27 maggio sarà anche al centro di un altro evento slittato di 12 mesi: la sesta edizione del Premio Pordenone Musica, indirizzato al M° Michele dall’Ongaro e dedicata alla memoria dei Giulia Tamai Zacchi, ispiratrice insieme a Giampaolo Zuzzi di questo riconoscimento.

«Con la riapertura dell’attività dal vivo festeggiamo anche i 16 anni dall’inaugurazione del Teatro Verdi in una data che diviene, a sua volta, un nuovo anniversario: quello della ripartenza, che speriamo segni definitivamente una “seconda vita” del teatro post-Covid», spiega il presidente Giovanni Lessio. «Coraggiosamente, come abbiamo fatto per tutto quest’ultimo anno che non ci ha mai visti fermare la programmazione, ripartiamo con le attività in presenza e lo facciamo con un pieno di proposte che attraverseranno tutto il periodo estivo fino alla ripresa dei cartelloni autunnali confermando, ancora una volta, di voler essere un punto di riferimento per la comunità lungo tutto l’arco dell’anno».

«Il Verdi – ha affermato il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani – è diventato punto di riferimento nazionale e internazionale, contribuendo a esportare il nome di Pordenone all’estero. Se la città non è più Cenerentola lo deve anche al suo teatro. Ma accanto al cartellone internazionale ha saputo valorizzare l’offerta culturale locale. In più il teatro ora si sdoppia e può utilizzare l’adiacente piazza della Pescheria per eventi all’aperto, riqualificata dal Comune. Una sorta di teatro fuori dal teatro, con la cultura che vive anche all’esterno delle strutture culturali. Grazie a questa ricca offerta che segna la ripartenza degli eventi, possiamo definire il Verdi un vaccino anti depressivo contro la paura da pandemia. La dirigenza e lo staff del teatro hanno fatto un grande lavoro e – ha concluso – squadra che vince non si cambia».

«Il Teatro Verdi di Pordenone – rileva l’assessore regionale alla cultura, Tiziana Gibelli – è la testimonianza di come se si vuole, si può. In questi mesi di emergenza legata alla pandemia, che ha segnato profondamente il mondo dei teatri, degli spettacoli e della cultura in generale, infatti, il Verdi è riuscito a proseguire con la sua programmazione reinventandosi ed utilizzando le tecnologie. In questo modo il pubblico e gli abbonati hanno potuto seguire gli spettacoli in streaming comodamente da casa. Ora, però, finalmente si riparte ed il calendario del Teatro Verdi si presenta non solo ricco di eventi, ma ancora una volta innovativo, grazie alla scelta di realizzare un cartellone all’aperto che consente di ospitare un pubblico più ampio. Un sedicesimo compleanno che sarà anche la festa di tutto il pubblico che potrà nuovamente godere delle emozioni che solo uno spettacolo dal vivo può dare».

La sesta edizione del Premio internazionale istituto dal Verdi con il Comune di Pordenone per premiare musicisti, didatti e musicologi che dedicano la loro attività alle nuove generazioni, era stata attribuita al compositore e divulgatore Michele dall’Ongaro. Sarà possibile incontrare adesso dal vivo questa figura di primo piano del panorama musicale nazionale, attuale Presidente-Sovrintendente dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, “uomo di grandi intuizioni e intelligenza critica” – come recita la motivazione del Premio – “custode di memorie con lo sguardo rivolto alla contemporaneità e al futuro”.

A precedere il concerto serale di Misha Maisky e la consegna al premiato del Sigillo della Città, è in programma alle 17 l’incontro-concerto con il consulente musicale del Verdi e pianista di fama internazionale Maurizio Baglini. Attesa l’esecuzione della suite composta da dall’Ongaro nel 1989 Autodafè, qui impreziosita da un sesto episodio scritto per l’occasione che sarà suonato da Baglini in prima assoluta.

Per assistere agli eventi di giovedì 27 e venerdì 28 maggio, gli ingressi omaggio potranno essere ritirati alla Biglietteria aperta dal 10 maggio (tel 0434 247624 biglietteria@teatroverdipordenone.it) oppure prenotati e stampati direttamente dal sito www.teatroverdipordenone.it

Le attività estive del Verdi proseguiranno con oltre 15 appuntamenti che troveranno spazio anche nell’area esterna al teatro: il pubblico potrà così assistere quest’anno al primo cartellone “open air” del Teatro.

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