Pordenone crocevia di spiritualità

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redazione

17 Ottobre 2017
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Dal 21 ottobre al 16 dicembre

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Dodici concerti, tre grandi mostre sul territorio, una giornata di studio sui temi della pace e cinque mostre per le scuole regionali, affidate a talentose illustratrici: fino al 16 dicembre è di scena la XXVI edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra promosso da PeC, Presenza e Cultura, con la Regione Friuli Venezia Giulia, per la direzione artistica di Franco Calabretto e di Eddi De Nadai.

Il Festival, che si apre sabato 21 ottobre nell’Auditorium Concordia di Pordenone (ore 20.45), farà della città un crocevia di spiritualità, di culture e di religioni attraverso la musica, l’arte, l’illustrazione: «Un ‘unicum’ sulla scena di nordest spiega il fondatore di Presenza e Cultura, don Luciano Padovese – per la proposta concertistica internazionale legata alle migliori produzioni di Musica Sacra, espressione delle più varie religioni del mondo, antiche e contemporanee».

A inaugurare il cartellone, che da quest’anno propone incursioni in nuove location del Friuli e del Veneto orientale, sarà la performance della Confraternita SUFI Alb – Rifai: per uno sguardo “altro” sull’Islam, un diverso approccio all’ascesi testimoniato attraverso i “Canti e Danze Cerimoniali del sufismo” che andranno in scena a Pordenone.

«L’attualità del tema legato ai “Dialoghi di pace” resta drammaticamente centrale – precisa Padovese – e si alimenterà con la giornata di studi curata dall’UTE intorno a La Via della Pace, lunedì 13 novembre, preceduta, domenica sera, dal concerto nel Duomo Concattedrale San Marco di Pordenone. Valore aggiunto per il Festival saranno i concerti a carattere interetnico organizzati nel Centro di Accoglienza Casa Madonna Pellegrina di Pordenone con il coinvolgimento delle comunità straniere presenti in città, in sinergia con la Fondazione Buon Samaritano».

Seguendo il filo rosso del cartellone troviamo ancora, venerdì 27 ottobre nel Duomo di San Marco, la “Misa Criolla” dedicata a due suore tedesche Elisabeth e Regina Bruckner, che aiutarono i prigionieri di un campo di concentramento portando loro del cibo. In scena l’Intende Voci Chorus con l’Ensemble I Giambellindios, per la direzione di Mirko Guadagnini: un concerto nel quale i ritmi popolari latino-americano si fonderanno ai temi della messa cattolica.  Venerdì 3 novembre debutterà la produzione commissionata dal festival a un giovane compositore goriziano, Federico Gon: l’Ottetto Sloveno, integrato da organo e sax, si esibirà in un programma multiforme, dalla prima esecuzione assoluta di “Elegia”, tratta da Rilke, alla “Missa pro Pace” di Čopi.

Parla di pace, venerdì 24 novembre nel Duomo San Marco, anche il concerto che presenta i Canti della Liturgia in rito armeno, nato dalla collaborazione con il Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena di Venezia. L’ensemble vocale Edesse sarà integrato dal “duduk”, strumento a fiato antichissimo, divenuto simbolo e voce dell’identità nazionale armena.

Completano il cartellone musicale gli eventi che porteranno il festival nel Friuli e Veneto orientale: il concerto d’organo, nel Duomo di Sacile, con un programma ricchissimo eseguito da Elisabeth Zawadke, docente nella Musikhochschule di Lucerna. Sarà itinerante  a Cividale il 3 dicembre, a Barcis il 10 e a Portogruaro il 16 dicembre – il progetto affidato a tre giovani musicisti del Conservatorio di Udine: Cristina Del Tin soprano, Liliia Kolosova mezzosoprano e Daniele Russo pianoforte. Si spazierà dai canti tradizionali natalizi in una trascrizione d’autore – una dedica a Marco Sofianopulo – alla lirica da Camera su testi sacri dei più rappresentativi compositori italiani del primo Novecento. E spiccano ancora le esperienze musicali interetniche con il coinvolgimento di immigrati nel territorio: nella Casa di Accoglienza della Madonna Pellegrina di Pordenone sabato 18 novembre Christian Music for Peace, con il Gruppo Effata Franciscan Band;  venerdì 24 e venerdì primo dicembre di scena l’ultimo spettacolo della Scuola Sperimentale dell’Attore /L’Arlecchino Errante, “Immigrant song”; e domenica 10 dicembre riflettori sulle “Live sessions” di musicisti a carattere interetnico, per favorire l’incontro, la reciproca conoscenza, lo scambio di esperienze. Saranno coinvolte le comunità straniere a Pordenone, in particolare, ghanesi, magrebini, rumeni, albanesi.

Dialoghi di pace anche sul piano artistico-espositivo, attraverso tre mostre che esplorano la spiritualità con diverso approccio: chiude domenica 22 ottobre la mostra “Luigi Molinis. indagare l'anima”, visitabile nel Castello di San Vito al Tagliamento; e il 28 ottobre si congeda un’altra mostra inaugurata a preludio del festival, “Tonino Cragnolini: la storia denudata”, realizzata in collaborazione con l'Associazione Aldo Moro di Cordenons; dal 28 ottobre al 17 dicembre, nell’Abbazia di Santa Maria in Sylvis di Sesto al Reghena sarà visitabile la mostra dedicata a “Bruno Fadel. Diari della sopraffazione”, legata alla meditazione sul tema dell’Olocausto.

E dal 6 novembre al 30 dicembre, nelle scuole dell’Infanzia del territorio i Dialoghi di Pace si incrociano all’animazione espressiva e all’illustrazione per i più piccoli attraverso laboratori e incontri affidati alle cinque illustratrici Marta Lorenzon, Glenda Sburelin, Paola Franceschini, Federica Pagnucco, Alessandra Cimatoribus. I risultati di queste attività si tradurranno in percorsi espositivi aperti al pubblico.

Alla presentazione della XXVI edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra sono intervenuti il presidente di Presenza e Cultura-PeC don Luciano Padovese, la presidente del Centro Iniziative Culturali di Pordenone-CICP Maria Francesca Vassallo, i direttori artistici del Festival Franco Calabretto ed Eddi De Nadai, i curatori dei percorsi espositivi Giancarlo Pauletto e Silvia Pignat.

Sostengono e collaborano al Festival Fondazione Friuli, BCC Pordenonese, Diocesi Concordia Pordenone, Fondazione Buon Samaritano, Comune di Pordenone.

 

 

Calendario:

Sabato 21 ottobre, Alb – Rifai, Auditorium Concordia Pordenone

Venerdì 27 ottobre, Misa Criolla, Duomo Concattedrale San Marco Pordenone

Sabato 28 ottobre, Bruno Fadel. Diari della sofferenza, Abbazia Santa Maria in Sylvis di Sesto al Reghena

Venerdì 3 novembre, Slovenski Oktet, Duomo Concattedrale San Marco Pordenone

Domenica 12 novembre, La Via Della Pace, Duomo Concattedrale San Marco Pordenone

Lunedì 6 novembre, Glenda Sburelin, Scuola Primaria Enrico Fermi  dell’Istituto Comprensivo G. Cadelli di Roveredo in Piano

Mercoledì 8 novembre, Paola Franceschini, Scuola dell’Infanzia San Giuseppe di Prata di Pordenone

Giovedì 9 novembre, Federica Pagnucco, Scuola dell’Infanzia di Palse dell’Istituto Comprensivo Jacopo di Porcia

Venerdì 10 novembre, Alessandra Cimatoribus, Scuola dell’Infanzia Paritaria F. Favetti di Castions di Zoppola

Lunedì 13 novembre, La Via Della Pace, Università della terza Età di Pordenone

Sabato 18 novembre, Gruppo Effetà Franciscan Band, Casa Madonna Pellegrina Pordenone

Domenica 19 novembre, Elisabeth Zawadke – Luzern Hochschule Musik, organo Duomo di San Nicolò Vescovo Sacile

Venerdì 24 novembre, Edesse Ensemble, Duomo Concattedrale San Marco Pordenone

Venerdì 24 novembre, Immigrant song, Casa Madonna Pellegrina Pordenone

Sabato 25 novembre, Marta Lorenzon, Villa Frova, Comune di Caneva

Venerdì 1 dicembre, Immigrant song, Casa Madonna Pellegrina Pordenone

Domenica 3 dicembre, Liriche spirituali del Novecento Italiano,  Museo Archeologico Nazionale, Cividale

Domenica 10 dicembre, Liriche spirituali del Novecento Italiano, Chiesa San Giovanni Battista, Barcis

Domenica 10 dicembre, Canti di pace nel mondo, Casa Madonna Pellegrina Pordenone

Sabato 16 dicembre, Liriche spirituali del Novecento Italiano, Fondazione Santa Cecilia Portogruaro

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