Le stelle del jazz in FVG

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redazione

18 Maggio 2016
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Presentato “Udin&Jazz”

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Udin&Jazz presenta il calendario della 26^ edizione. Organizzato dall’Associazione Culturale Euritmica, presieduta dal direttore artistico Giancarlo Velliscig, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, i Comuni di Udine e Cervignano del Friuli, la Fondazione CRUP, Reale Mutua Assicurazioni e Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia, il festival andrà in scena dal 15 al 28 giungo, proponendo decine di concerti ed eventi. Un calendario che unisce esponenti della scena italiana e internazionale alle nuove e giovani realtà provenienti dal territorio.

Tra gli artisti più attesi Pat Metheny, autentica icona mondiale jazz e fusion che porterà proprio a Udine, dopo la sfortunata serata di due anni fa a Villa Manin annullata per il maltempo, la prima data europea del suo nuovo progetto “An Evening with Pat Methney”, un live che andrà in scena sabato 18 giugno al Teatro Nuovo Giovanni da Udine (ore 21). Vincitore di ben 20 Grammy Award, inserito nella “Hall of Fame” della rivista americana Downbeat e nominato varie volte “miglior chitarrista jazz”, l’ultima nel 2016 (Jazztimes), Metheny sarà affiancato sul palco da una band di grandi musicisti quali Antonio Sanchez, quattro volte vincitore di Grammy Award e suo batterista sin dal 2000, Gwilym Simcock, pianista inglese leader del gruppo The Impossible Gentlemen e, infine, la giovanissima e talentuosa contrabbassista australiana di origine malese Linda Oh.

Altro appuntamento da non perdere, e questa volta si tratta di una prima data mondiale, è quello con il nuovo progetto live di Paolo Fresu e Omar Sosa dal titolo “Eros”, che debutta a Udine a quattro anni dal successo mondiale di “Alma”. Sul palco del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, venerdì 17 giugno, i due artisti proporranno un avvincente mix di jazz, musica cubana, africana e world music, creato da questi due sensazionali artisti, fra suoni acustici ed elettronica.

Anche il pianista e compositore Ezio Bosso torna protagonista in regione con una data della tranche estiva del “The 12th Room Tour”, la tournée che ha registrato il tutto esaurito nei teatri delle principali città italiane (tra cui Trieste e Udine) in primavera e che sarà nuovamente al Castello di Udine il prossimo 28 giugno, evento che chiuderà la 26^ edizione di Udin&Jazz.

Unico al mondo, delicato, affascinante e geniale è invece il tunisino Dhafer Youssef. Le radici della sua musica affondano nella tradizione Sufi e nella musica mistica, tuttavia egli è sempre stato aperto alla musica di altre culture ed al jazz. Dhafer Yussef costituisce una delle espressioni più importanti sulla scena musicale attraverso il suono dell’oud, il liuto arabo, dal quale riesce a trarre composizioni complesse improntate alla tradizione maghrebina. Con lo spettacolo “Birds Requiem” incanterà il Teatro Palamostre il prossimo 23 giugno, per uno degli appuntamenti più attesi di questa edizione.

Ma dal 15 al 28 giugno saranno moltissimi gli appuntamenti che, oltre ai principali teatri cittadini, coinvolgeranno anche Corte di Palazzo Morpurgo e Piazza Matteotti. Il via ufficiale al programma sarà al teatro Pasolini di Cervignano del Friuli con “Musica per gli Occhi”, spettacolo proposto dal Daniele Sepe 4et, che raccoglie alcune delle più belle musiche della storia del cinema italiano e straniero. “Sleeping Talk” è poi il titolo dello spettacolo di Giorgio Pacorig e Zeno de Rossi, un viaggio sognante e intimo pieno di riferimenti ai mondi sonori più cari agli originali artisti. Il grande chitarrista Antonio Onorato prenderà la scena di corte Palazzo Morpurgo sabato 18 giugno alle 18.30 con il suo trio che sarà impreziosito dal featuring del pianista-tastierista Joe Amoruso, il cui tocco magico e geniale ha contribuito in modo sostanziale all’evoluzione del Neapolitan Power, collaborando anche ai più importanti album di Pino Daniele.

Udin&Jazz ha da quest’anno un’orchestra che prende il suo nome, la Udin&Jazz Big Band, nata da un’idea di Emanuele Filippi e Mirko Cisilino, in collaborazione con Euritmica, per riunire molti tra i migliori giovani professionisti del jazz del Nordest. Questa nuova realtà, che conferma l’impegno di Euritmica nella valorizzazione degli artisti del territorio, si esibirà in Piazza Matteotti domenica 19 giugno alle 18.30 con la straordinaria partecipazione di Soweto Kinch, sassofonista e rapper inglese, artista fra i più sorprendenti della scena internazionale, che sarà nuovamente protagonista il giorno successivo a Corte Morpurgo,stavolta con il suo trio assieme a Nick Jurd al basso e Gautier Garrigue alla batteria. La giornata di lunedì 20 sarà invece aperta dal Tinissima 4et con “This machine kills fascists”, un omaggio a Woody Guthrie, cantautore popolare, intellettuale, romanziere e attivista politico americano.

La tradizionale collaborazione con Eupragma produrrà il workshop di teatro d’impresa dal titolo “Lettera 22, bellezza è utopia” dedicato alla figura di Adriano Olivetti, tra visionarietà e valore d’impresa, al quale parteciperanno nomi illustri del mondo della cultura e dell’imprenditoria, martedì 21 alle 16.30 al Palamostre. Palazzo Morpurgo, ospiterà invece il doppio concerto serale con Ju Ju Sounds – “Protection Sounds”, progetto della contrabbassista Silvia Bolognesi alle 18,30, e il live di Reijseger (il violoncellista che ha composto alcune delle splendide colonne sonore dei film di Werner Herzog), Fraanje e Sylla, trio che sa fondere in maniera impeccabile musica classica, composizioni originali  e sonorità africane (alle ore 21.00).

Piazza Matteotti ospiterà mercoledì 22 giungo alle 18.30 la Grande Orchestra Jazz “Città di Udine”, compagine storica della città, che proprio quest’anno festeggia il suo cinquantennale presentando ufficialmente il disco che celebra questo importante anniversario, prodotto da Euritmica. La serata proseguirà in Corte Morpurgo con “December Soul” dello Zlatko Kaucic Trio, una formazione di artisti di grande esperienza, con il sensazionale pianista Stefano Battaglia e Paolino Dalla Porta al contrabbasso; il progetto, nato nel 2013, è stato registrato in un disco che ha ottenuto il favore di pubblico e critica.

Ultimo appuntamento della settimana udinese è quello del 23 giugno alle ore 18,30, ed è il concerto del Dario Carnovale Trio, con la partecipazione Pietro Tonolo, un incontro, un viaggio espressivo che i quattro musicisti intraprendono per rileggere assieme le proprie composizioni originali ed alcuni brani del grande repertorio jazzistico.

Udin&Jazz dedicherà, come di consueto, diversi spazi al connubio tra jazz e letteratura nel quale giornalisti di fama, scrittori e critici musicali si confronteranno e dialogheranno con gli artisti ed il pubblico. Tra i nomi attesi figurano lo scrittore e critico musicale Stefano Zenni, il giornalista e critico Gerlando Gatto, il filosofo Neri Pollastri di All About Jazz, il professore di Estetica presso l’Università di Udine, Alessandro Bertinetti, Luigi Viva, biografo di Pat Metheny e Marco Restucci, musicista, scrittore e filosofo.

Il Festival Udin&Jazz aderisce all’associazione nazionale i-Jazz ed è gemellato con i Festival internazionali Jazz à Vienne (Francia), Esslingen Jazz (Germania) e Ljubljana Jazz (Slovenia).

Info: www.euritmica.it

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