La squadra prima delle vittorie

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redazione

13 Aprile 2016
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Premio “Donne per lo sport”

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Si concluderà venerdì 15 aprile a partire dalle ore 18 presso il Teatro Pasolini di Cervignano, la seconda edizione del Premio “Donne per lo sport” che l’Associazione “Fare-Donna Fvg” ha organizzato in collaborazione con la Unesco Cities Marathon, contestualmente alla conferenza stampa di chiusura della Maratona Aquileia-Palmanova-Cividale.

“Fare Donna Fvg” è un’associazione che ha sede proprio a Cervignano e che si distingue per aver scelto ‘il fare’ quale radice del pensiero che sorregge l’ideazione e l’organizzazione del gruppo. Ciò significa che Fare Donna FVG si propone di risolvere i problemi o di affrontarli per tappe, partendo da angolazioni diverse da quelle usualmente esperite, e guarda con particolare attenzione alla cura degli altri, all’ambiente sanitario, alle problematiche sociali, allo sport, al lavoro.

Il ‘fare’ rimanda alla responsabilità di cittadine attente alla società civile e proiettate verso impegno e consapevolezza da trasmettere ai fi gli. Il sito http://faredonna.altervista.org raccoglie le iniziative portate a termine dal 2012.

In questo quadro il Premio “Donne per lo sport” si pone come iniziativa a favore della diffusione dello sport attraverso il riconoscimento del valore delle atlete e delle donne che con passione, tenacia e sacrificio elevano il valore sportivo a riferimento del tessuto sociale e aggregativo della comunità di appartenenza, e che durante l’anno si sono distinte nei vari ambiti.

Il Premio, nato nel 2012, sostenuto allora dall’Assessorato allo Sport della Regione Fvg e dal Coni regionale, si era concluso il 1 dicembre 2012 presso l’Auditorium di Pordenone con grande partecipazione di pubblico e di candidate. Si è voluto riproporlo per il significato sotteso e l’alto valore civile: premiare le capacità agonistiche, riconoscere l’impegno, sottolineare i valori connessi allo sport, quali la conoscenza del sé e del proprio corpo, l’aggregazione e la coesione sociale, l’educazione al rispetto dell’avversario, allo spirito di squadra, alla lealtà, al riconoscimento delle regole comuni, significa puntare a obiettivi a lungo termine.

Un’occasione per essere uniti, per applaudire le atlete di tutte le specialità olimpiche, per premiare le donne che lavorano dietro le quinte e che permettono alle giovani di allenarsi e di sviluppare i propri talenti. Perché la squadra è importante, non solo la vittoria.

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