La musicoterapia di Basaglia di nuovo ascoltabile

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redazione

12 Marzo 2014
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Grazie al lavoro di Stefano Ricci e Jacopo Quadri

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«A sette anni e fino a quando ho cominciato a vivere disegnando, ho passato molto tempo con i matti. L‘estate stavamo in una casa nelle Dolomiti, costruita da un piccolo gruppo di libertari che avevano conosciuto Franco Basaglia a Gorizia. Io non lo sapevo ancora, ma quello che stavamo facendo era la conseguenza di quello che Basaglia aveva immaginato e fatto: la chiusura dei manicomi, il ritorno dei matti nella comunità delle persone…».

È il ricordo di Stefano Ricci, disegnatore e fumettista, ma adesso anche filmmaker e autore del progetto “Eccoli” che racconta, con una pubblicazione e una produzione documentaria, il lavoro di Franco Basaglia negli anni pionieristici della sua direzione dell’Ospedale Psichiatrico di Gorizia. Filmati clinici e immagini completamente inedite di quegli anni sono alla base del progetto: « È il fondo di pellicole 16 mm girate da Giorgio Osbat all‘Ospedale Psichiatrico Provinciale di Gorizia durante la direzione di Franco Basaglia – spiega ancora Ricci –.  Sono frammenti, singole sequenze brevi, filmate durante le prime sedute di musicoterapia. Immagini per le quali era andato perduto il suono:  cosí, con l‘aiuto di Jacopo Quadri e Giacomo Piermatti, abbiamo lavorato su musica e montaggio per restituire identità e dimensione storica alle persone filmate, in un omaggio a Franco Basaglia e alla sua immaginazione politica, all’eredità che ci ha consegnato realizzando un progetto non solamente italiano e senza precedenti».

“Eccoli” è dunque una delle novità più attese di FilmForum Festival 2014, giunto alla sua 21^ edizione, in cartellone dal 2 all’11 aprile a Udine e Gorizia con nove giorni di proiezioni, incontri, convegni, workshop, pubblicazioni ed eventi intorno al cinema, dalle origini ai nuovi media. Sabato 5 aprile, al Kinemax di Gorizia alle 21, si leveranno i riflettori sulla prima assoluta della videoproduzione dedicata a Franco Basaglia: i materiali della Collezione Osbat Basaglia sono di proprietà della Mediateca Provinciale “Ugo Casiraghi”, e sono stati acquistati dalla famiglia Osbat grazie a un contributo della Fondazione Carigo, quindi digitalizzati a Gorizia a cura del Laboratorio La Camera Ottica dell’Università di Udine, e infine selezionati nel montaggio di Jacopo Quadri, il noto montatore di ‘Sacro Gra’, spesso al fianco di registi come Bertolucci, Martone, Cipri’ e Maresco … Le musiche del contrabbassista Giacomo Piermatti  scandiranno le immagini. Come anticipato, l'evento sarà accompagnato dalla pubblicazione fotografica a cura di Stefano Ricci, edita MamiVerlag, nella quale i lettori ritroveranno le atmosfere di quei filmati clinici e l’esperienza di Basaglia a Gorizia, dal 1961 al 1968: il suo radicale lavoro di trasformazione istituzionale, i tentativi di attivare la  “comunità terapeutica” mutuata dall’intuizione di Maxwell Jones in Scozia, le nuove regole di organizzazione e di comunicazione, il rifiuto delle contenzioni fisiche e delle terapie di shock, le assemblee di reparto e plenarie, la vita comunitaria fatta anche di feste, gite, laboratori artistici nei quali finalmente cadeva la separazione coatta fra uomini e donne degenti.

La serata sarà seguita dal programma con musica dal vivo di Home Movies Afghanistan 1969: immagini inedite, girate alla fine degli anni Sessanta in Super8, da una giovane filmmaker, Anna Bavicchi.  La proiezione segna l'incontro tra Home Movies, Archivio Nazionale del Cinema di Famiglia e curatori della selezione filmica, e il musicista Renato Rinaldi, con l’assistenza di Roberto Fabrizio. Anna Bavicchi (Roma, 1944), è figlia di un dipendente del Ministero degli Esteri, Alessandro Bavicchi, console in vari Paesi, tra i quali l'Afghanistan, dove l’autrice ha vissuto per circa dieci anni dal 1963.

FilmForum Festival 2014, promosso dall’Università di Udine e diretto da Leonardo Quaresima per il coordinamento di Sara Martin e Federico Zecca, sarà dedicato quest’anno al tema At the borders of Film History, ovvero L’archeologia del cinema'. Info: www.filmforumfestival.it

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