La Carnia si prepara a un settembre magico

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redazione

1 Agosto 2018
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Ecco i principali eventi

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Antichi mestieri (come la lavorazione del legno) e prodotti tipici della montagna (come i formaggi di malga) sono i protagonisti di una serie di appuntamenti che la Carnia offre ai suoi ospiti per animare l’ultimo scorcio di estate. In settembre la Carnia regala ai visitatori profumi e colori intensi, densi di magia, i suoi boschi sono ricchi di funghi, il bestiame inizia ad abbandonare gli alpeggi e in folte mandrie scende a valle ripetendo l’antichissimo rito della transumanza.

 

2 settembre a Sutrio

Magia del legno

Sutrio domenica 2 settembre si trasforma in laboratorio del legno, mettendo in mostra l’abilità dei suoi artigiani e di artisti ospiti, in una festa che ha come scenario l’intero borgo. Intarsio, scultura, incisione, pirografia… in ogni cortile, sotto ogni antico porticato, in ogni piazzetta decine di falegnami e intagliatori lavorano davanti al pubblico, accompagnati dal suono della fisarmonica e di antichi strumenti tradizionali. Un’ottantina di scultori e artigiani provenienti dall’Italia e dall’estero realizzeranno le loro opere, alcune delle quali di dimensioni monumentali. Accanto agli artisti carnici e friulani, si possono vedere all’opera scultori del Trentino, dell’Austria, dalla Croazia e dalla Slovenia e allievi e docenti delle Scuole di Intaglio del Piemonte. Per capire come, a Sutrio, l’artigianato del legno sia storia antica e tradizione, due tappe sono d’obbligo: la bottega del falegname Conte, rimasta intatta con tutti i suoi vecchi attrezzi, e il Presepio di Teno, realizzato nel corso di 30 anni di lavoro da Gaudenzio Straulino (1905-1988), maestro artigiano, che vi ha riprodotto in miniatura l’architettura e le attività della Sutrio di un tempo, con le case, la chiesa, le botteghe, i mulini, le segherie, le malghe.

Al legno è anche dedicato un caratteristico Mercatino, dove si trovano piccole sculture artistiche e oggetti d’uso quotidiano, mobili tipici e giocattoli, incisioni decorative e complementi d’arredo. Per i bambini, in programma laboratori didattici e stand dedicati al gioco. Piatti tradizionali si degustano nelle trattorie e negli stand allestiti negli angoli più caratteristici del paese: simbolo della festa sono i cjarsòns, di cui si possono gustare molteplici varianti.

 

9 settembre a Pesariis

La demonticazione e “Arlois e Fasois”

Settembre è il periodo della transumanza, ovvero il ritorno a valle delle mandrie che, dopo aver passato i mesi caldi negli alpeggi di alta montagna, trascorreranno i mesi invernali nelle stalle dei paesi. A Pesariis questa usanza dalle antichissime origini viene festeggiata il 9 settembre con una festa dedicata anche ai due prodotti che caratterizzano la Val Pesarina (nota come la “Valle del tempo” perché fin dall’antichità vi venivano fabbricati orologi): gli orologi e i fagioli di cui sono ricchi i suoi orti. Musica e degustazione di piatti tradizionali nel suggestivo scenario del paese di Pesariis, dove sono state realizzate spettacolari e gigantesche “macchine del tempo” (www.pesariis.it).

 

8-9, 15-16 settembre a Enemonzo

Mondo delle malghe: Mostra mercato del formaggio e della ricotta di malga

Dopo la stagionatura, avvenuta durante i mesi estivi nelle malghe, in settembre i formaggi vengono portati a valle e venduti nei caseifici. Questa tradizione centenaria viene festeggiata a Enemonzo con la Mostra mercato del formaggio e della ricotta di malga, in programma quest’anno nei due fine settimana dell’8-9 e 15-16 settembre. Un’occasione per scoprire e degustare i formaggi d’alpeggio (il particolare formaggio salato Carnia e le ricotte affumicate) e per assaggiare il miglior formaggio e la migliore ricotta di malga decretati da un concorso che coinvolgerà anche i presenti. Negli stand gastronomici menu a base di formaggio, dall’antipasto al dolce. Musiche e danze folkloristiche rallegrano la festa, durante la quale è possibile seguire dal vivo le varie fasi della lavorazione del formaggio e curiosare fra i prodotti del mercatino dell’artigianato.

 

22-23 settembre a Tolmezzo

Festa della mela

Numerose sono le varietà di mela della Carnia: nel solo campo catalogo di Pradis di Enemonzo ne sono raccolte oltre 150, fra autoctone e no, portate fra questi monti nei tempi passati dagli emigranti di ritorno, dopo una vita di lavoro all’estero. Ad esse e alla Mela Julia DOP la città di Tolmezzo dedica questa festa di fine settembre, un invito a riscoprire un frutto semplice ma prezioso, da assaporare in purezza, ma anche utilizzato da sempre in Carnia per la preparazione di torte, per impreziosire pietanze a base di carne o ancora trasformarsi in bevanda, quale il delizioso sidro o il succo. Le mele sono protagoniste di golosi menu a tema giocati fra ricette dolci e salate, piatti tradizionali e nuove proposte e della grande Mostra mercato allestita da una cinquantina di produttori. Per i bambini, laboratori all’interno del Museo delle Arti e Tradizioni Popolari, parco giochi, fattorie didattiche (www.comune.tolmezzo.ud.it).

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