Il benessere del bambino nella scuola dell’infanzia

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Livio Nonis

17 Dicembre 2014
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La proposta della “Bonaldo Stringher” di Aiello

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Nella scuola dell’infanzia “Bonaldo Stringher” di Aiello del Friuli sono attivi tre percorsi per la ricerca del benessere dei piccoli alunni. Il primo riguarda l’“acquaticità”: i pediatri consigliano di far imparare a nuotare i bambini già in età prescolare, ritenendo il nuoto uno sport completo. Il corso in questi mesi ha aiutato i bambini a vincere le proprie paure e a sperimentare, attraverso il gioco, nuove forme di movimento e di fiducia. L’obiettivo primario per i bambini, suddivisi in piccoli gruppi con istruttori qualificati, non è quello di imparare a nuotare, ma quello di avvicinarsi all’acqua con consapevolezza, autocontrollo, piacere e divertimento.

Il secondo percorso propone una vera e propria educazione motoria globale, attraverso il progetto di educazione percettivo-motoria inteso come strumento per stimolare la personalità del bambino, con ricadute positive sull’area affettiva, cognitiva e relazionale, oltre a quelle specifiche sull’area motoria. Il progetto non deve essere inteso come “avviamento allo sport”, ma come attività educativa che, oltre a favorire l’evoluzione di abilità motorie (in modo particolare il correre, il saltare e il lanciare), porta al superamento di paure che i bambini manifestano nell’affrontare determinate esperienze motorie nuove.

Il terzo percorso, infine, riguarda l’educazione alimentare. Le abitudini alimentari e di attività fisica assunte durante l’infanzia e l’adolescenza hanno un impatto sulla salute del futuro adulto sia in modo diretto (costruzione della massa ossea, crescita e sviluppo adeguati, sviluppo di patologie metaboliche), sia in modo indiretto (costruzione e consolidamento di abitudini alimentari e di attività motoria più o meno salutari). Le principali abitudini alimentari introdotte con il supporto della ASS5 nella scuola dell’infanzia di Aiello riguardano il consumo di frutta e verdura, anche sotto forma di proteine vegetali, a discapito del consumo di dolci e bibite zuccherate. Gli alimenti freschi seguono la filiera corta (sul territorio) e sono cucinati nella cucina della scuola, giornalmente.

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