I bravi ragazzi non scrivono sui muri

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redazione

16 Luglio 2015
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“Elementi sotterranei” diventa cortometraggio

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Duemila metri quadrati di cemento che hanno cambiato aspetto grazie a 60 artisti, 1.500 bombolette spray, 2.500 litri di colore acrilico e un unico tema, Energie, per stimolare la riflessione su come l’essere umano usi e trasformi le diverse risorse in suo possesso in ambito ambientale, tecnologico e sociale. Tutto questo grazie a Elementi Sotterranei X, il festival internazionale di street art conclusosi il mese scorso a Gemona del Friuli. Domani alle 21 all’auditorium San Michele di via Porta Udine a Gemona del Friuli, l’associazione culturale Bravi Ragazzi – che promuove e organizza il festival – porterà in città in anteprima “I Bravi Ragazzi  (Non scrivono sui muri)”, un racconto video, prodotto dalla sede Rai del Friuli Venezia Giulia e firmato dalla regista Rai Tiziana Toglia, che andrà in onda domenica 19 luglio alle 10 circa, dopo l’ultima puntata di XtremeTV, sulla  terza Rete Rai in distacco Regionale.

Il racconto della regista vuole rendere omaggio all’arte che da dieci anni trova ospitalità in una città distrutta dal terribile terremoto del 1976 e che rinobilita, attraverso queste espressioni di creatività, le colate di cemento della ricostruzione offrendo un panorama di sé assolutamente diversificato da altri luoghi. Il tema proposto nel 2015 è stato Energie: infatti nel grande muro di cinta è stata rappresentata l’energia sismica distruttiva contrapposta a quella delle persone che nella sofferenza hanno saputo ritrovare la propria grande forza. Da un epicentro ideale rappresentato da cerchi concentrici e forme geometriche appaiono su uno sfondo etereo e molto espressivo numerosi personaggi: le persone colpite dal terremoto che, pur nella sofferenza, si rialzano. La balena rappresenta la salvezza lontana – gli animali acquatici sono quelli che patiscono meno un terremoto – mentre la ragazza dipinta sul lato destro della parete crea con le mani la formula della relatività di Einstein E=MCC, quasi a suggerire le possibilità di rinascita a seguito del disastro. Gli autori sono Robert Proch “Tone”, Sepe, TelmoMiel, Vesod e Corn79. I primi due sono polacchi, TelmoMiel è un duo olandese, Vesod e Corn sono torinesi. 

Ma le star internazionali di questa edizione X di Elementi Sotterranei sono state sessanta: oltre agli artisti dell’opera primcipale, hanno dipinto i muri di Gemona anche Arsek+Erase dalla Bulgaria, Carlos Bobi, Diam, Malakkai e Makey dalla Spagna, Evgen dalla Slovenia, Key D e Yu-Baba dalla Bielorussia, Lunar dalla Croazia, Mr Woodland e Pixel Juice dalla Germania, Reak dal Messico e Yemes dal Perù. Da tutta Italia sono arrivati più di quaranta artisti tra cui Asker, Boogie, Boost, Brasa, Dado, Fosk, Mate, Menta, Mes, Mr Blob, Macs, Made514, Nears, Ores, Orion, Peeta, Pg, Raba, Ricro, Rosk+Loste, Skan, Sly, Sosta, Spazio, Webster, Yama.

Ma anche il Friuli Venezia Giulia è terra di street artists e a Gemona hanno dipinto Agonistiko, Calmo, Carne, Divieto, Easy, Giri, Sturi, Style1, Slide, Rent, Sesh, Kerotoo, Scarpa, Zone1, The Other e rE9.

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