Far East, tutto pronto per il debutto

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redazione

24 Aprile 2014
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Domani l’inaugurazione della sedicesima edizione

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Con le anteprime internazionali di Aberdeen, dramma borghese di Pang Ho-cheung, e Fuku-chan of FukuFuku Flats, commedia surreale di Fujita Yosuke, prende ufficialmente il via venerdì 25 aprile la sedicesima edizione del Far East Film Festival.

In programma 60 titoli della migliore produzione popolare asiatica15 anteprime internazionali23 europee2 world premiere (la love story nipponica My Pretend Girlfriend e il peplum fantasy Thermae Romae 2, in contemporanea con l’uscita giapponese). Blockbuster, futuri cult movie, outsider degni di scommessa e, come sempre, ottimi fuori pista d’autore. 9 differenti realtà produttive (Hong KongCinaGiappone,Corea del SudThailandiaMalesiaIndonesiaFilippineTaiwan) per uno sguardo ampio e curioso che non discrimina le opere commerciali di qualità ma punta a mettere a fuoco l’intero arco della produzione asiatica sia in versione più colta che popolare.

Quest’anno, per la prima volta, i riflettori si accenderanno sul pianeta del documentario: vedremo, tra gli altri, Boundless (girato sui set di Johnnie To) e The Search for Weng Weng, che riporta agli onori della cronaca il più pazzo degli attori asiatici: un nano seduttore, esperto di kung fu, che negli anni Settanta faceva il James Bond filippino.

Il doppio focus 2014, invece, sarà dedicato al cinema hongkonghese e all’Imperatore dell’action, Dante Lam, mentre dal Giappone arriveranno sei capolavori del maestro Yasujiro Ozu, restaurati digitalmente dalla major nipponica Shochiku. I film – in formato 2K – saranno distribuiti nelle migliori sale italiane dalla Tucker nel 2015.

Il titolo più atteso più esplosivo della selezione? Dal Sundance 2014 al FEFF 16domenica 27 aprile, scorreranno sul grande schermo udinese le sequenze mozzafiato di The Raid 2: Berandal, il super action di Gareth Evans (film a sorpresa della sedicesima edizione). Sequel di un altro “oggetto di culto”, The Raid: Redemption (il remake hollywoodiano sta scalpitando sulla rampa di lancio), anche il nuovo capitolo veste i colori produttivi dell’Indonesia: il gallese Evans, infatti, si è trasferito da anni nel cuore dell’Asia, dopo essersi innamorato del pencak silat, cioè delle arti marziali indonesiane.

Tra i numerosi ospiti della sedicesima edizione, infine, ricordiamo il gigante hongkonghese Fruit Chan (presente a Udine con l’attesa black comedy The Midnight After) e il grande distributore americano Michael Werner, presidente della Fortissimo Films, che verrà premiato con il Gelso d’Oro 2014.

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