Remo Anzovino in concerto a Trieste

Tradurre in suono il bisogno dell’uomo di volare

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Remo Anzovino in concerto a Udine (ph. Simone Di Luca)

In concomitanza con l’uscita del nuovo straordinario album di inediti Don’t Forget to Fly (Believe International) – il primo completamente piano solo, a sei anni di distanza da Nocturne che ha superato i 17 milioni di streaming solo su Spotify – torna su tutti i palcoscenici italiani il compositore e pianista Remo Anzovino con un progetto che traduce in puro suono il sogno e il bisogno degli esseri umani di volare.

Nel concerto dal vivo Remo Anzovino propone l’intera suite di circa 40 minuti e trasporta il pubblico nella dimensione onirica del volo. Nella seconda parte, di circa la stessa durata, il Maestro esegue tutte le hit estratte dagli album di studio e dalle colonne sonore più importanti che lo hanno imposto nel mondo come uno dei più originali e influenti compositori e pianisti della scena strumentale contemporanea.

“Don’t Forget to Fly” è un vero e proprio concept album, nato come atto d’amore per il pianoforte, pensato e composto nella dimensione di un sogno si contraddistingue per leggerezza e luminosità.
Un viaggio tra le mille possibilità espressive e stilistiche del pianoforte, un’esplorazione onirica del volo e del pianeta dell’aria in cui l’ascoltatore è chiamato a vivere la seconda vita di Icaro. Una seconda occasione in cui le ali non vengono bruciate dal sole, che, sorprendentemente, ci accoglie come una Grande Madre.
Registrato dal grande fonico ECM Stefano Amerio nel Teatro di Fiesole, Anzovino ambienta il suo nuovo lavoro esattamente sul Monte Ceceri a Fiesole, recandosi così nei luoghi dove la leggenda vuole che Leonardo Da Vinci abbia effettuato le prove di volo, componendo una moderna suite in 12 movimenti con la quale consente all’ascoltatore di vedere tutte le immagini dinamiche dell’esperienza nel pianeta dell’aria.
Attraverso questa metafora Remo Anzovino invita l’ascoltatore a cercare nella realtà di tutti i giorni il cielo dove far vivere i propri sogni, i propri desideri, traducendo in puro suono il bisogno degli esseri umani di volare, le immagini dinamiche di un sogno che si rivela come un potente mezzo di interpretazione della realtà.
Come un moderno sciamano, il compositore ci accompagna in uno strabiliante mondo delle meraviglie in cui si nuota nell’aria (Air Summer), si scopre che il cielo è un immenso prato di fiori (Sky Flowers) e ci si stende a riposare su un’amaca posizionata tra due nuvole (Between Two Clouds).
Il piano solo acquista la forza di un’orchestra e ci fa sentire con una raffinata sincope la pulsazione del cuore e il desiderio che prevale sulla paura (The Second Life Of Icarus), descrive attraverso una struggente ballata mediterranea la luce transitoria della luna, prima che svanisca nel giorno, (Morning Moon), annulla la forza di gravità permettendoci di volare ad alta quota (No Gravity) si scatena nello strepitoso tango di un equilibrista (On a Tightrope), danza sulla coreografia di uno stormo di uccelli (Dance of Birds), è la voce di una foresta di alberi che adornano il cielo (Celestial Trees).

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Data

14 Feb 2024
Scadenza

Ora

21:00

Prezzo

€28,00

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Luogo

Teatro Miela, Trieste
piazza Duca degli Abruzzi
Categorie

Comune

Trieste
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