Le Supplici tra democrazia e libertà

Sette attrici sul palco per trasmettere tutta l’attualità di un testo scritto da Euripide nel 423 a.C.

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Spettacolo tratto dalla tragedia Le Supplici di Euripide, scritta nel 423 a.C.

La pièce, diretta da Serena Sinigaglia, andrà in scena lunedì 10 marzo al Teatro Benois De Cecco di Codroipo, martedì 11 marzo al Teatro Marlena Bonezzi di Monfalcone, mercoledì 12 marzo al Teatro Pasolini di Casarsa della Delizia e, infine, domenica 30 marzo al Teatro Verdi di Maniago.

Tutte le rappresentazioni inizieranno alle 20.45.

Lo spettacolo vede in scena sette attrici – Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan e Debora Zuin – che danno voce alle supplici, al coro e a tutti gli altri personaggi della tragedia.

La drammaturgia, curata da Serena Sinigaglia e Gabriele Scotti, parte dal testo di Euripide nella traduzione di Maddalena Giovannelli e Nicola Fogazzi.

In forma mimetica sono stati inseriti anche brani di autori come Emil Cioran, Nicolò Machiavelli e Platone.

La storia

La storia ruota attorno alle sette madri degli eroi di Argo caduti presso le porte di Tebe, vicenda narrata da Eschilo ne I sette contro Tebe, che si recano ad Atene per chiedere al Re Teseo di recuperare i corpi dei loro figli, negati da Creonte, Re di Tebe.

Teseo inizialmente esita, ma l’intercessione di sua madre Etra lo spinge ad agire.

Quando un araldo tebano cerca di dissuaderlo, Teseo difende con forza i valori di democrazia e libertà della sua città, contrapponendoli alla tirannide di Tebe.

La guerra diventa inevitabile: Atene vince e i cadaveri vengono restituiti. Il rito funebre segna la conclusione della vicenda, suggellata dall’apparizione della dea Atena, che sancisce un’alleanza eterna tra Atene e Argo.

Il testo di Euripide offre una attualissima riflessione sulla democrazia e sulle sue contraddizioni, ma anche sulla responsabilità del potere, ponendo interrogativi ancora attuali: può un solo uomo incarnare il potere democratico?

Quali sono i confini tra libertà e manipolazione?

Lo spettacolo porta in scena queste domande con un linguaggio che intreccia antico e moderno, restituendo al pubblico la forza di un classico che continua a interrogare il presente.

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Data

11 Mar 2025

Ora

20:45

Luogo

Teatro Bonezzi, Monfalcone
Corso del Popolo
Categorie

Comune

Monfalcone

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