Cosa fare dopo le scuole medie?

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redazione

19 Novembre 2015
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Lunedì a Trieste “Io ne so di più”

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L’assessore alle Politiche educative della Provincia di Trieste, Adele Pino, ha presentato il programma della sesta edizione di “Io ne so di più”, incontro di orientamento informativo che per il sesto anno consecutivo, grazie alla collaborazione dell’Assessorato regionale all’istruzione formazione e lavoro ed all’Ufficio scolastico regionale, si rivolge agli oltre 1.765 studenti e alle loro famiglie allo scopo di aiutarli e accompagnarli nella scelta legata all’istruzione superiore. L’iniziativa aperta a tutti si svolge lunedì 23 novembre alle ore 16 alla Sala Saturnia della Stazione Marittima.

“La scelta legata all’istituto da frequentare una volta terminata la scuola media – ha affermato Pino – è la prima decisione seria che i ragazzi affrontano nel corso della loro vita. Noi abbiamo scelto di accompagnare questa valutazione che orienta indubitabilmente il loro futuro fornendo informazioni dettagliate che mettono in luce l’intera offerta formativa presente sul territorio”.

Il programma prevede, dopo  l’apertura di stand espositivi curati dai vari istituti scolastici con lingua d’insegnamento italiana e da quelli con lingua d’insegnamento slovena, una serie di interventi istituzionali con la presenza della Presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat, dell’assessore provinciale Pino e regionale Loredana Panariti. A seguire sono previste le relazioni di Pietro Biasiol, dirigente vicario dell’ Ufficio Scolastico Regionale per il FVG, Igor Giacomini, dirigente dell’USR per il FVG – Ufficio IV Scuole con lingua di insegnamento slovena, Gianfranco Angeli, dirigente scolastico, in rappresentanza degli Istituti Comprensivi della Provincia di Trieste, Clementina Frescura dirigente scolastico, in rappresentanza delle Scuole Secondarie di secondo grado della Provincia di Trieste.

Francesca Pedron dell’Area – Agenzia Regionale per il lavoro terrà una relazione su Scuola e mondo del lavoro a Trieste, mentre Diego Bravar, Presidente della T.B.S. Group – Prodotti e servizi nel campo biomedicale e Guerrino Lanci  terranno un approfondimento sui nuovi profili professionali di alcuni settori in crescita. Nella seconda parte della giornata saranno a disposizione degli studenti Manuela Astori e Elisa Not del Centro di Orientamento della Regione Friuli Venezia Giulia, che illustreranno gli strumenti on-line e le attività a supporto della scelta scolastica / professionale. Veronica Stumpo e Anna Casasola del Centro per l’Impiego di Trieste forniranno una consulenza personalizzata sulle competenze richieste dal mercato del lavoro. A tutti gli studenti che partecipano verrà consegnata una chiavetta USB contenente la presentazione completa delle scuole cittadine con i quadri degli orari e i percorsi alternativi di istruzione e formazione professionale oltre ad un elaborato a cura dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro regionale contenente i dati delle assunzioni a Trieste per profilo professionale.  

Secondo la recente elaborazione sui dati provvisori forniti dal Miur compiuta dall’Ufficio Statistica della Provincia di Trieste, nell’ anno scolastico 2014-2015 risultavano iscritti alle scuole secondarie di secondo grado del territorio 7.880 studenti (3.909 maschi e 3.971 femmine). Di questi il 56,3%  frequentano i licei post riforma e cioè classico, scientifico, linguistico, delle scienze umane e artistico. Il 35% risulta iscritto agli istituti tecnici e 8,2% ai professionali. In provincia di Trieste la scelta della scuola differisce rispetto al resto della regione dove il 44,9% è iscritto ai licei, il 37% agli istituti tecnici e il 18,1% agli istituti professionali. Nell’anno scolastico 2013-2014 si registrava   un aumento degli iscritti agli istituti tecnici, tendenza che però non è stata confermata nell’anno successivo nel quale c’è stato un nuovo incremento del numero degli iscritti ai licei. Trieste si caratterizza per una preponderanza delle assunzioni nel settore dei servizi non commerciali anche se già dallo scorso hanno il settore dell’industria ha dato segnali positivi di incremento delle assunzioni. Dalla presentazione dei dati elaborati dall’Osservatorio del Mercato del lavoro regionale emerge la richiesta di professioni qualificate dei servizi e quelle intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione che continuano a costituire il maggior numero di assunzioni effettuate nel territorio provinciale.

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