Come conservare le banche dati della cultura?

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redazione

27 Gennaio 2016
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Nuova tappa del progetto “Memoria di Massa”

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Al via venerdì 29 gennaio a Trieste la seconda fase del progetto “Memoria di Massa” realizzato con la collaborazione e il sostegno della Cineteca del Friuli, capofila del progetto, Radio RAI, IPAC Istituto Regionale per il Patrimonio Culturale del FVG di Villa Manin di Passariano, è il Comune di San Daniele del Friuli attraverso la Biblioteca Guarneriana in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche la Cooperativa Informazione Friulana e Lenghis dal Drac, ed è patrocinato dalla Regione FVG e dall’Università di Udine, corso di laurea DAMS di Gorizia e con il contributo della Fondazione Antonveneta, Fondazione Carigo e Fondazione CRUP.

Il progetto nazionale prevede una serie di convegni, incontri e workshop (con gli studenti) e la messa in onda su Radio Rai 3 di un documentario radiofonico per indagare sulla questione di come conservare quelli che sono considerati Beni Culturali ovvero le nostre memorie individuali e oggetti di uso comune.

Il primo convegno del progetto “Memoria di Massa”, si terrà il 29 gennaio, presso la sala Tessitori del Consiglio regionale, in piazza Oberdan 6, a Trieste, all’interno del più ampio contenitore “Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data?”: accesso libero ai beni comuni in cui docenti universitari, giornalisti, esponenti di spicco del Ministero dei Beni e delle attività culturali e turismo (MIBACT), ricercatori, tecnici informatici si confronteranno in un “forum” che si preannuncia di livello nazionale per la presenza di personalità note per il loro impegno nella direzione della partecipazione democratica alla conoscenza.

L’iniziativa è dell’Istituto Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia (IPAC), diretto da Rita Auriemma, ente pubblico di recente costituzione che raccoglie la “storica” eredità del Centro regionale di catalogazione e restauro dei beni culturali, sempre con sede a Villa Manin di Passariano.

Nello specifico, l’appuntamento delle 15.30 del 29 gennaio vedrà i due ideatori del documentario radiofonico “Memoria di Massa”, Renato Rinaldi e Andrea Collavino, esporre la questione su come il progresso tecnologico, rapido e inarrestabile, propone un’offerta innovativa continua in tutti i settori, sviluppando via via formati – e relative apparecchiature – sempre più sofisticati, raramente compatibili con le versioni precedenti.  In questo panorama rientra la delicata e non facile questione dell’archiviazione di tali supporti e contenuti del documentario radiofonico Memoria d Massa, partito già il 21 settembre con la messa in onda su Radio Rai 3 nella trasmissione nazionale TRESOLDI di “Il Dilemma Digitale” – prima parte del documentario – e che proseguirà a febbraio 2016.

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