FVG, cresce l’export del legno-arredo

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redazione

3 Febbraio 2023
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Nei primi nove mesi dello scorso anno la nostra regione ha ottenuto la variazione più alta tra quelle italiane con il 21,7%

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Nei primi nove mesi dello scorso anno le esportazioni del comparto legno-arredo hanno raggiunto un valore di circa 15,6 miliardi di euro, con una crescita pari al 16%. Il Friuli Venezia Giulia è la regione che ha ottenuto la variazione percentuale più alta, pari al +21,7%, subendo tuttavia un rallentamento nel secondo semestre dello scorso anno. È quanto emerge dalla recensione di FederlegnoArredo, che ha analizzato i dati Istat e offerto una fotografia dello stato di salute di un settore particolarmente votato all’export.

Le opinioni riportate nella recensione evidenziano la crescita avvenuta negli ultimi nove mesi, che è stata influenzata dai risultati raggiunti dalla Lombardia e dal Friuli-Venezia Giulia: da sole rappresentano circa il 70% delle esportazioni totali del settore. Stabile l’export lombardo, che con un incremento pari al +18,8% conferma le principali destinazioni dei prodotti del territorio. La recensione ribadisce inoltre le opinioni degli esperti sui paesi target dell’export friulano: il Regno Unito (+28,5%) si conferma la principale destinazione delle esportazioni locali, seguito dagli Stati Uniti, verso cui si registra un considerevole aumento delle vendite, pari al 51,4%.

Le analisi diffuse da FederlegnoArredo evidenziano inoltre le criticità che le aziende locali dovranno superare per consolidare questo trend di crescita. Infatti, l’aumento del costo delle materie prime potrebbe influenzare i fatturati delle pmi e l’inflazione rendere necessario un adeguamento dei listini, con conseguente diminuzione della crescita e del margine. Uno scenario confermato dalle opinioni degli esperti, che sottolineano l’importanza degli investimenti destinati all’innovazione. Sono un esempio le recensioni di EGO International, la nota azienda di consulenza per l’export, che ritiene fondamentale la diffusione delle nuove tecnologie all’interno delle filiere italiane di lavorazione del legno. L’utilizzo di materiali waterproof di ultima generazione e di tecnologie che garantiscano un’ottima affidabilità energetica degli edifici, ribadisce EGOInternational, sono infatti un valido incentivo per promuovere il legno tra i principali materiali di costruzione.

Tra i settori che maggiormente hanno contribuito allo sviluppo dell’export, la recensione evidenzia il comparto dei mobili: è stato registrato un volume di esportazioni pari a 9 miliardi di euro, con un aumento del 16% nel periodo gennaio-settembre. L’importanza dei mobili Made in Italy per lo sviluppo dell’export è stata più volte sottolineata da EGO International, che all’interno del suo blog definisce il settore manifatturiero italiano uno dei principali attori della crescita economica del Paese. La qualità dei mobili italiani, infatti, soddisfa le esigenze dei buyer internazionali, interessati all’acquisto di prodotti di design realizzati con materiali di pregio.

L’attuale incremento delle vendite all’estero di mobili dovrà superare le incertezze derivanti dal caro energie e dalla diminuzione delle richieste dei buyer russi: sono presenti, infatti, alcuni segni di rallentamento che potrebbero frenare lo sviluppo dell’intera filiera. Le aziende del territorio, ribadisce EGO International, dovranno affrontare le sfide offerte dai mercati esteri adottando delle strategie di internazionalizzazione che permettano alle pmi di affermarsi nei più importanti paesi oltreconfine. A ciò si aggiungono le opportunità del mercato interno, in cui la diffusione delle abitazioni realizzate in legno, come già avvenuto in Germania e in Austria, potrebbe dare una spinta alla filiera produttiva.

Sono positive anche le opinioni sull’andamento delle esportazioni venete, che hanno fatto registrare tuttavia una lieve flessione durante il periodo estivo, passando da un incremento delle vendite pari al 15,5% dei primi tre mesi dell’anno, fino al 12,3% del periodo luglio-settembre. La Germania è stata invece la destinazione principale dell’export della Regione, dove la crescita è stata pari al 19,1%, mentre il Belgio si è confermato tra i partner più attivi, con un +20,5%.

L’analisi di FederlegnoArredo e le opinioni di EGOInternational offrono una fotografia dettagliata dell’attuale andamento dell’export: le imprese locali dovranno ora affrontare le sfide e le nuove opportunità offerte dai mercati internazionali puntando sull’innovazione e sulla qualità dei prodotti esportati.

 

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