Presentata a Trieste la “Settimana Busoniana”

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redazione

30 Marzo 2016
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Dall’1 all’8 aprile

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Nella ricorrenza del 150°anniversario della nascita di Ferruccio Busoni, prenderà il via venerdì a Trieste la “Settimana Busoniana, serie di appuntamenti in omaggio al grande pianista e compositore di madre triestina.

Il primo degli eventi in programma è la conferenza di Daniele Spini, in calendario venerdì 1 aprile alle ore 17.30 presso la Sala “Bobi Bazlen” di Palazzo Gopevich, frutto della sinergia tra il Circolo della Cultura e delle Arti, la Società dei Concerti e il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, depositario di un Fondo “Ferruccio Busoni”. La conferenza di Daniele Spini, dal titolo “L’eredità di Ferruccio Busoni”, funge da preludio al concerto della Nuova Orchestra da Camera Ferruccio Busoni, in programma lo stesso giorno con inizio alle ore 20.30,  presso la Sala del Ridotto “Victor de Sabata” del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”, in cartellone per la stagione musicale dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia. Sul podio Massimo Belli, alla tastiera la pianista Chloe (Ji-Yeong) Mun, vincitrice del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni 2015, in un programma tutto busoniano, con i “Canti popolari finlandesi”, il Concerto per pianoforte e archi KV 80 e il Quartetto per archi op. 19. Sarà realizzato anche un CD del concerto.

Sono una produzione del Conservatorio Tartini i due appuntamenti successivi della Settimana Busoniana, sempre presso la sede del Museo Teatrale a Palazzo Gopcevich, con inizio alle 17.30 e ad ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Martedì 5 aprile è in programma un Concerto degli allievi del Conservatorio Tartini, di cui saranno protagonisti Bóbita Jázmin Andrejcsik, Alberto Olivo e Mizuho Furukubo, assieme alla violinista Dragana Gaijć, in un programma ancora una volta interamente dedicato a Busoni, con la “ Nuit de Noël”, la “Fantasia in modo antico”, la “Kammer-Fantasie über Bizets “Carmen”” e la Sonata n. 2 in mi minore op. 36a per violino e pianoforte.

“Era un primo d’aprile” (dalla vita famigliare di Ferruccio Busoni) è infine il titolo dell’atto unico di Giuliana Stecchina che sarà proposto venerdì 8 aprile, in una lettura scenica che vede coinvolte le classi di Pianoforte di Massimo Gon, di Musica e nuove tecnologie di Nicola Buso, di Arpa della stessa Stecchina, di Arte scenica di Rosalba Trevisan e di Composizione di Fabio Nieder, con Mosè Andrich la pianoforte, Aurora Roiaz all’arpa, Mirko Soldano nei panni di Ferruccio Busoni, Mira Fabian in quelli di sua moglie Gerda e Marcus Manin in quelli di Jakob Wasserman.

Alla presentazione del calendario degli eventi erano presenti l’assessore alla Cultura del Comune di Trieste Paolo TassinariGianfranco Guarnieri, Presidente del Circolo della Cultura e delle Arti, Nello Gonzini, Presidente della Società dei Concerti, Alessandro Malcangi, Presidente dell’ERT – Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, Roberto Turrin, Direttore del Conservatorio “G. Tartini”, Andrea Amendola del Conservatorio di Musica “G. Tartini”, Massimo Belli, Direttore della Nuova Orchestra da camera “Ferruccio Busoni”, Stefano Bianchi, Conservatore del “Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”.

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