Cervignano, ritorna “Voci di Donne”

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redazione

12 Febbraio 2014
Reading Time: 6 minutes
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Tre eventi tra febbraio e marzo

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L’Assessorato e la Commissione alle Pari Opportunità del Comune di Cervignano promuovono la quinta edizione di “Voci di Donne”: serie di eventi che mirano a sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo della donna nella società.

Questi gli appuntamenti in programma:

Giovedì 13 febbraio ore 20.45 – Serata musicale

Giulia Mazza e Claudio Visintin – Duo per violoncello e pianoforte
Casa della Musica, via Verdi 23 – Ingresso libero  
 

Programma
Violoncello e pianoforte
Adagietto (From Symphony No. 5) – Gustav Mahler 
As Time Goes By – Herman Hupfeld 
The Entertainer – Scott Joplin 
Solace – Scott Joplin 

Pianoforte: Da Etudes – tableaux op. 39, n. 3 e 9 – S. Rachmaninoff 

Violoncello e pianoforte
Miss Marple Theme – Ken Howard & Alan Blaikley 
Dr. Zhivago – Maurice Jarre 
Waltz No. 2 – Dmitri Shostakovich 

Giulia Mazza, si è avvicinata al violoncello all’età di sei anni, seguendo musicoterapia. Anche attraverso l’educazione musicale ha potuto stimolare e sviluppare una buona capacità di ascolto. Dallo strumento provengono vibrazioni, percepibili con il corpo, che avvicinano alla scoperta dei suoni. 

Claudio Visintin, diplomatosi col massimo dei voti al Conservatorio “G.Tartini” di Trieste, nel 2008 ha brillantemente conseguito il Diploma Accademico in pianoforte presso il Conservatorio “B.Marcello” di Venezia, vincendo il premio “M.Pasqualy”, quale miglior diplomato in pianoforte. Attualmente è docente di Musica presso la Scuola secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo statale di Oderzo (TV). 
 

Venerdì 28 febbraio ore 20.45
“Luisa” – Compagnia di Arti & mestieri
Spettacolo tratto da una scrittura scenica a cura di Bruna Braidotti  
Teatro Pasolini, piazza Indipendenza 33
Biglietto d’ingresso: 10,00 euro

Luisa à una donna sola, in un bagno davanti ad una specchio. Ripercorre la sua vita e nei flash della memoria compare la sua infanzia, la scena si popola dei personaggi familiari, nei pensieri di una notte qualcosa si dipana, l’alba se non ripara chiarifica e questo per Luisa è già molto. 
Il tema è la violenza sessuale subita nell’infanzia. Fatto purtroppo non infrequente che segna la vita di molte donne, molte delle quali non riescono a superare la lacerazione che si è prodotta quando erano bambine. Altre svolgono una vita apparentemente normale, come se nulla fosse successo, come Luisa. Il vuoto dell’infanzia si è mascherato in un atteggiamento falsamente sicuro di sé, in un rapporto strano e sempre perdente con gli uomini, nell’essersi fatta maschera del desiderio maschile, così come aveva appreso nell’infanzia, e nell’iterare all’infinito quel rapporto in cui lei chiede affetto ad un lui per il quale lei non c’è, in nessun caso, né come bimba, né come donna. 
Solo il ricordo della madre, l’unica altra donna che poteva darle identità la aiuterà nella risalita verso se stessa.
Il testo Luisa nasce dalla collaborazione  di molte donne con cui l’autrice si è confrontata dal 1995 ad oggi. Ha assunto nel corso degli anni diverse forme di cui questa è l’ultima sintesi frutto anche della riflessione e dell’elaborazione dei temi che la rappresentazione dello spettacolo ha permesso.

La Compagnia di Arti & Mestieri è presente dal 1983 in Regione Friuli Venezia Giulia, si propone di promuovere la cultura del teatro, come luogo della rappresentazione della vita, presentando al più vasto pubblico spettacoli di drammaturgia contemporanea e su temi di attualità.
Nel 1983 quando è nato il sodalizio l’attività si concentrava sulla musica antica, la danza rinascimentale ed il teatro. Dal 1987 la Compagnia sotto la direzione di Bruna Braidotti, inizia un percorso di approfondimento su temi legati alla specificità femminile e al teatro per i giovani. Nel 1997 si apre un nuovo capitolo quello del teatro ambientale, viene prodotto lo spettacolo Storie di Fiume, che dal 1998 continua ad essere rappresentato in tutto il Nord Italia, e da cui nascerà la rassegna interregionale “Teatri fuori dai teatri”, giunta nel 2012 alla sua 13° edizione. 
Nel 2006 viene organizzato il primo festival internazionale di teatro al femminile “La scena delle donne” che ha una cadenza annuale ed è giunto quest’anno alla sua IX edizione.
Dal 2004  viene ripresa la rassegna  di teatro per la scuola “La vita a teatro”.
Nel 2000 l’attività di formazione si struttura in una scuola: “Scuola popolare di teatro” , situata in una sede del Comune di Pordenone,  che  è diventata un riferimento formativo regionale e interregionale.
L’attività sul territorio continua con le tre rassegne, la produzione di nuovi spettacoli di teatro ambiente, teatro e donne, teatro  e giovani, e la scuola di teatro con un impegno sempre maggiore sulla rappresentazione del territorio, sul teatro civile e sull’interesse per i giovani.

Bruna Braidotti partendo dalla Commedia dell’Arte che ha studiato con Carlo Boso al Tag teatro di Mestre, dalla danza contemporanea e dal teatro di strada, ha proseguito la sua formazione con maestri internazionali (da Sofia Kalinska del Cricot 2, Jury Aschitz a Judith Malina). Dagli anni ’90 conduce una ricerca specifica per un teatro delle donne. Accanto al suo impegno artistico come attrice in Compagnie nazionali (Tag Teatro di Mestre, Mago povero di Asti, è tra i fondatori di Bel.teatro, collabora per diversi anni con il CTR di Mestre) e nella Compagnia di Arti & Mestieri di cui é direttrice dal 1987, allestisce spettacoli ed elabora drammaturgie originali sull’ambiente (Storie di fiume) e di carattere storico (Italia) e sociale (Luisa). Ha condotto interventi, convegni e performance, con l’intento di portare sulla scena la specificità femminile. 
Come drammaturga vince i premi: “Roma-Donne e teatro” edizione 2007 con lo spettacolo Italia, premio Capri 2008 per l’Italia alla quarta edizione della biennale internazionale “La scrittura della differenza”con Il racconto del mulino, premio “Roma – Donne e teatro” edizione 2013 con lo spettacolo La commedia delle donne.  Attualmente oltre a dirigere la compagnia di Arti & Mestieri dal 1987, rappresenta a livello nazionale i proprio spettacoli, insegna teatro presso la Scuola Popolare e fa parte del Women Playwrights International come delegata italiana.
 

Sabato 8 marzo 2014 ore 20.45
“Emergenze” – Rebi Rivale in concerto
Teatro Pasolini, piazza Indipendenza 33
Offerta libera

Il gruppo che porta in scena l’album “Emergenze” di Rebi Rivale è composto da 7 elementi provenienti da tutta la Regione, oltre alla cantautrice. Alle chitarre il “regista” dello spettacolo, Marco Bianchi, musicista eccelso e fine compositore; al violoncello l’affascinante Antonella Macchion, stimata ed intensa musicista; alla batteria e percussioni Jacopo Zanette, giovane e promettente musicista in arrivo dall’Olanda, dove si sta perfezionando; ai controcanti la voce calda e profonda della cantautrice goriziana Paola Rossato, già spalla della Rivale in diverse performance; alla fisarmonica l’artista Paolo Forte, che assieme agli altri è tra le eccellenze della nostra regione; immancabili infine, sempre al fianco di Rebi, il contrabbassista Davide Sciacchitano e la chitarrista classica Ornella Tusini, componenti dello storico trio che si esibisce da anni lungo tutto lo stivale.
Dopo la presentazione ufficiale del disco, la scorsa estate, al Teatro San Giorgio di Udine, il numeroso gruppo si è esibito in una replica di successo al teatro della fortezza di Castelbrando, in Veneto ed ora ritorna in Friuli Venezia Giulia per un appuntamento importante e coerente con l’impegno sociale di Rebi Rivale, al secolo Roberta Bosa, che in occasione della festa della donna vuole ribadire l’importanza della presenza, della responsabilità e della coscienza.
Lo spettacolo, eterogeneo e multicolore ma con un coerente fil rouge di contenuti, porterà in scena le canzoni dell’ultimo lavoro della cantautrice, “Emergenze” appunto, con qualche incursione tra gli storici  brani d’esordio, contenuti nel suo primo album “Rebi Rivale”(2011).
Veneta di nascita e friulana di adozione, la Rivale affronta da sempre le tematiche più spinose al fine di sensibilizzare il pubblico su argomenti quali la discriminazione, i diritti umani, la condizione della donna e non solo. A tal proposito verrà presentato un brano inedito, mai eseguito prima,  proprio al Teatro Pasolini e durante la serata non mancheranno altre sorprese ed “invasioni di campo”, da sempre momenti cari a Rebi e al suo pubblico. Vincitrice di diversi riconoscimenti a livello nazionale, ultimo dei quali il Premio della Critica al concorso Bianca D’Aponte di Aversa (CE), alla cantautrice è stato assegnato per ben due volte il riconoscimento di Amnesty International, nel 2011 e nel 2013, a conferma dell’impegno sociale di cui è intriso il suo lavoro.
Nota singolare della serata, rischio e sfida del gruppo stesso, il fatto che l’esibizione venga fatta “al buio”; i musicisti infatti non riceveranno cachet ma faranno i conti (è proprio il caso di dirlo) con la preferenza che verrà accordata loro solo ed esclusivamente dal pubblico, attraverso la possibilità dell’offerta libera. 

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