Torna a Udine uno degli appuntamenti più attesi dagli amanti della musica jazz, la seconda edizione di Udin&Jazz Winter - finalmente nella sua collocazione invernale - porterà a Udine i grandi protagonisti della jazz internazionale. Tre giornate di concerti, incontri, conversazioni, proiezioni, approfondimenti, per raccontare il poliedrico universo artistico che si muove nel mondo del jazz, cercando di restituire alcune delle sue innumerevoli declinazioni.
Si parte lunedì 6 dicembre alle 18 con una speciale proiezione - realizzata in collaborazione con il CEC – Centro Espressioni Cinematografiche - il Visionario ospiterà Jazz Noir, il film sulla morte di Chet Baker. Il film, firmato dal regista olandese Rolf van Eijk, si apre sulla morte improvvisa dell’icona del jazz e ripercorre i suoi ultimi giorni di vita. Una scomparsa prematura avvolta tutt’ora nel mistero.
La pellicola ricostruisce attentamente studi di registrazione degli anni ‘80 e recupera tracce originali dalle ultime incisioni di Chet Baker. Un racconto dalle atmosfere noir che indaga il genio e la sregolatezza del grande jazzista, trombettista e cantante, tormentato dalla tossicodipendenza.
Alle 20.45 il festival si sposta al Teatro Palamostre, cuore pulsante della seconda edizione; il debutto è affidato a uno dei musicisti più interessanti e significativi della scena britannica moderna: Tony Momrelle, cantante soul e jazz, songwriter, lead vocalist degli Incognito che i critici musicali John Rockwell (New York Times) e Paul Morley (BBC) hanno definito come «il legittimo erede di Stevie Wonder» per la somiglianza vocale e per il feeling unico della sua voce.
In una carriera musicale iniziata oltre 20 anni fa, si è esibito con alcuni dei più grandi artisti al mondo: Gloria Estefan, Celine Dion, Janet Jackson, Whitney Houston, Chaka Khan, Sade, Gary Barlow, Andrea Bocelli, Gwen Stefani, Robert Palmer e molti altri.
Doppio appuntamento anche per martedì 7 dicembre; alle 18.00 Angelo Comisso presenta il progetto Numen: nella nuova formazione in trio, lo affiancano Alessandro Turchet al contrabbasso e Luca Colussi alla batteria, due partner sensibili e affidabili che lo seguono arricchendo il suo virtuosismo e la sua abilità compositiva.
Alle 20.45, secondo appuntamento della serata, un grande ritorno per il festival e per Udine: Andrea Centazzo torna nella sua città dopo anni di successi mondiali e di prestigiosa attività, soprattutto negli Stati Uniti. E per l’occasione celebra Steve Lacy, a quindici anni dalla morte, un musicista che non solo fu il più grande interprete del sax soprano, ma anche un compositore fecondo di melodie straordinarie. Il progetto Art Trio propone la musica di Lacy nella formula a lui cara: il duo soprano e percussioni (con il magistrale sax di Roberto Ottaviano e le percussioni di Centazzo), arricchito in questo caso dal raffinato contrabbasso di Franco Feruglio.
Il festival si chiude mercoledì 8 dicembre con una proposta tutta al femminile: alle 18.00 Nicoletta Taricani presenta “In un mare di voci” un progetto culturale di integrazione sociale, che utilizza la musica e la narrazione (l’ensemble è composto da quattordici musicisti ed un’attrice) per raccontare il viaggio migrante nel Mediterraneo verso l’Europa. Nato dalla voce delle persone, Nicoletta Taricani per comporre le musiche e i testi ha intervistato i veri protagonisti del viaggio e durante l’intensa ricerca, il libro “BILAL”, del giornalista d’inchiesta Fabrizio Gatti (premio Terzani 2008), è stata un’ulteriore fonte di informazioni per la stesura del progetto. Tra Nicoletta e Fabrizio è nata una stretta collaborazione che vede il giornalista come parte integrante dello spettacolo. Il loro sodalizio sarà oggetto dell’incontro “Da Bilal a Un mare di voci” in programma alle 17.00, nella Sala Carmelo Bene.
Alle 20.45, un’altra straordinaria protagonista calcherà il palco del Palamostre: Andrea Motis - catalana di Barcellona - allieva di Joan Chamorro, è una cantante e trombettista che, pur giovanissima, ha conquistato la critica internazionale (che la paragona a Norah Jones) con il suo album di debutto 'Emotional dance' inciso per la storica etichetta Impulse! Il suo più recente e ambizioso lavoro discografico “Do outro lado do azul” esprime la crescente maturità dell’artista catalana che, continuando a frequentare gli ambiti meno battuti della tradizione jazz, con marcati richiami mediterranei e brasiliani, sarà oggetto del suo attesissimo concerto udinese.