Olga Micol è nata a Trieste da una famiglia di fotografi, nonno e nonna, zia e zio materni lo erano, e fin da piccola ha scoperto tutti i loro segreti professionali. È stata insignita con l’onorificenza A.F.I.A.P. ed è stata invitata a partecipare alla 54° Biennale di Venezia “Biennale Diffusa”. È stata ammessa con più di trecento foto a trenta concorsi internazionali FIAP, ha ricevuto tre medaglie d’oro (Italia, Serbia, Bulgaria) e quattro menzioni d’onore in California, Serbia, Cina e Spagna e numerosi altri premi anche in Italia. Dipendente delle Assicurazioni Generali - Pubbliche Relazioni e Stampa, ha documentato per la sua azienda, le varie manifestazioni organizzate anche con la sua collaborazione, inserendo le sue foto sui cataloghi delle mostre e sui bollettini aziendali. Ha vinto la sua prima coppa in un concorso fotografico nel 2000 a Napoli. La sua prima mostra personale nata quasi per caso con delle foto fatte al seguito della Nation’s Cup (simile all’americana “Nation’s Cup”) nel 2001. Ha il suo attivo più di 36 mostre personali, 17 volumi fotografici con le sue foto, mostre collettive e numerosi articoli su quotidiani e mensili italiani. Nel 2005 è stata due mesi nello Skri Lanka e in India (Ladahk e Kashmir) come volontaria presso delle missioni italiane. Nel 2010 ha passato tre mesi in Australia, Nuova Zelanda e Cina. Questa mostra è una sintesi di uno dei suoi tanti viaggi in terre lontane, dove le contraddizioni prima che essere descritte vengono per davvero catturate dall’occhio e quindi dall’obiettivo della macchina fotografica. Contrasti aspri, tinte forti, anomalie sociali evidentissime che assieme a tanti altri fattori sono state di spunto alle immagini qui proposte.