Da sabato 11 novembre fino al 29 dicembre al Cavò vengono esposte per la prima volta le dodici immagini che Alessandro Ruzzier nel 2015 ha fatto realizzare dalle lucciole.
Oltre alla mostra al Cavò in via San Rocco 1, due interventi all’aperto in via dei Cavazzeni e via delle Beccherie Vecchie.
Con i contributi di Porpora Marcasciano e Nicola Bressi e una serie di incontri di approfondimento indagheremo alcuni dei temi che grazie a questi insetti possono essere accesi, illuminati.
Le riflessioni di Porpora Marcasciano, presidente della Commissione Parità e Pari Opportunità del Comune di Bologna, e di Nicola Bressi, curatore zoologo del Museo Civico di Storia Naturale del Comune di Trieste, ci permettono, a partire dal doppio senso che affonda nella storia della nostra lingua e cultura popolare il termine “lucciole”, di ampliare gli orizzonti di indagine del progetto.
Lucciole è anche una serie di incontri di approfondimento, proiezioni e performance musicali che ci faranno riflettere sui vari “ecosistemi” ambientali, sociali e culturali di cui dobbiamo avere cura.
In mostra anche il video Limenlumen realizzato a Stazione di Topolò / Postaja Topolove e che qui viene presentato in una nuova edizione come installazione in tre monitor.
Una pubblicazione realizzata per l’occasione sarà disponibile al Cavò.
Due segni del progetto si posano anche su luoghi che appartengono alle memorie di Cavana, dove nel buio della notte apparivano le “lucciole” ad esercitare «l’onesta professione»: in via dei Cavazzeni e in via delle Beccherie Vecchie, sulla Casa della Musica dove sorgeva uno dei più frequentati – e longevi – bordelli di Trieste.
Il progetto Lucciole è realizzato nell’ambito della manifestazione Cavana Stories finanziata da PromoturismoFVG.
La videointervista a Porpora Marcasciano è realizzata nell’ambito della rassegna Varcare la frontiera_Margini finanziata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.