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Discovery

Seagull Dreams

Una figlia d'arte racconta con passione il mestiere del teatro
(© Rosellina Garbo)
23/03 e fino al 26/03
20.30 (domenica ore 16)
Trieste
viale XX Settembre 45
Trieste

Irina Brook e Pamela Villoresi, due grandi artiste, due personalità carismatiche sono al centro della creazione di “Seagull Dreams. I sogni del gabbiano” spettacolo di cui la prima è autrice e regista e che arriva al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia dal 23 l 26 marzo alla Sala Assicurazioni Generali.

La regista franco-britannica - figlia del grande Maestro Peter Brook da poco scomparso, e dell’attrice Natasha Parry - incrocia in “Seagull Dreams” il nucleo centrale de “Il Gabbiano” di Anton Čechov alla propria biografia di figlia d’arte, così che le palpitanti atmosfere del grande autore russo, le sue emozionanti tensioni, affiorano attraverso il vissuto personale della artista.

Il teatro, l’arte, i sogni e le cadute, i legami e le solitudini… “Il gabbiano” di Anton Čechov vibra di queste tematiche e oppone l’egocentrismo, la ruvidezza del mondo adulto - quello dell’attrice Irìna Nikolàevna Arkàdina ed il suo amante scrittore Trigorin - alla fragilità ed alle aspirazioni dei giovani, Nina e Konstantìn, che la vita raramente rispetta e protegge.

Lo spettacolo è il risultato dell’intensa riflessione che Irina Brook ha compiuto sul teatro, inteso come laboratorio dei sentimenti e della vita, mostrando particolare attenzione e sensibilità verso le nuove generazioni.

La regista trasporta la vicenda de “Il gabbiano” in un contesto realistico – dagli anni 70 ai giorni nostri proiettati verso la metarealtà – mischiando i ricordi personali e le esperienze di vita degli interpreti alle aspirazioni e ai desideri della nuova generazione di giovani attori e attrici: la passione per il palcoscenico, limpegno, il gioco, il desiderio di proiettare la vocazione teatrale nel futuro, includendo le nuove tecnologie, ma anche le umiliazioni, le incertezze, il nomadismo.

Con la potente interpretazione di Pamela Villoresi - protagonista di uno degli spettacoli più amati della scorsa stagione,“Viva la vida” - e di Geoffrey Carey e con l’apporto di un giovane cast, lo spettacolo incarna solidamente le idealità di Irina Brook che scrive «“Il gabbiano” parla del nostro mestiere con tutto lamore appassionato e la crudeltà disperata che può suscitare. Al centro ci sono i temi ineludibili del successo e del fallimento, la necessità di vivere una vita di creatività, e la più distruttiva delle malattie avvertite dagli artisti: il bisogno dellapprovazione. Per questa nuova esplorazione, sono felice di ritrovarmi con i giovani attori e attrici della Scuola di Teatro del Biondo, oltre che con la grande attrice Pamela Villoresi e il mio attore iconico Geoffrey Carey. È unopera che ci conduce in un emozionante viaggio a ritroso e in avanti, tra la narrazione dellopera e reinvenzioni più contemporanee, che si aprono su un mondo onirico, abitato da memorie personali».