Il Premio è attribuito alla sceneggiatura che più si distingue per originalità e capacità di sperimentare nuove formule narrative, oltre che per l’attenzione alla realtà sociale e ai temi emergenti del mondo contemporaneo. I film in concorso per il 35° Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica “Sergio Amidei” selezionati dalla giuria composta dagli sceneggiatori Massimo Gaudioso e Doriana Leodeff, dallo sceneggiatore e regista Francesco Bruni, dal regista Marco Risi, dalla produttrice Silvia D’Amico, Giovanna Ralli sono:
Alaska (Italia, regia: Claudio Cupellini, sceneggiatura: Filippo Gravino, Guido Iuculano, Claudio Cupellini) Una sceneggiatura dall’aspetto volutamente caotico scritta con grande abilità per raccontare la storia di due giovani solitudini che si incontrano, per caso, in un albergo parigino.
Perfetti sconosciuti (Italia, regia: Paolo Genovese, sceneggiatura: Paolo Genovese, Filippo Bologna, Paolo Costella, Paola Mammini, Rolando Ravello).
Il film, vincitore del David di Donatello 2016, è un esempio virtuoso di scrittura che guarda all’attualità nella consapevolezza delle grandi commedie del passato.
Non essere cattivo (Italia, regia: Claudio Caligari, sceneggiatura: Claudio Caligari, Francesca Serafini, Giordano Meacci) ,
Terzo e ultimo lungometraggio di Claudio Caligari, uscito postumo, il film è, come afferma Valerio Mastrandrea in veste di produttore, un Amore tossico ambientato dieci anni dopo negli stessi luoghi e segna la fine dell'epoca pasoliniana.
La corte (Francia, regia e sceneggiatura: Christian Vincent).
La corte è un film che ragiona sulla giustizia e sull’amore. Racconta la storia di un giudice integerrimo che, chiamato a presiedere un caso di omicidio, ha dei cedimenti dato che nella giuria popolare ritrova una donna che aveva amato anni prima senza che lei ne sapesse nulla.
Dio esiste e vive solo a Bruxelles (Francia/Belgio/Lussemburgo, regia: Jaco Van Dormael, sceneggiatura: Thomas Gunzig, Jaco Van Dormael).
Il film, candidato all’Oscar 2016 come miglior film straniero, è stato una rivelazione in tutta europa. La storia è quella di un Dio sadico e svogliato che vive in uno squallido appartamento di Bruxelles e della ribellione che mette in atto sua figlia con l’aiuto degli apostoli.
Veloce come il vento (Italia, regia: Matteo Rovere, sceneggiatura: Filippo Gravino, Francesca Manieri, Matteo Rovere).
Il film, liberamente ispirato alla storia del pilota di rally Carlo Capone. Matteo Rovere, giovane regista e sceneggiatore, dirige con grande talento i protagonisti.
Il film fa parte di quella rinascita del cinema italiano che affronta il genere per trascenderlo, e affonda le radici nei localismi dopo aver appreso a fondo la lezione (cinematografica) della globalizzazione.
A perfect day
(Spagna, regia e sceneggiatura: Fernando León de Aranoa).
Il cinema di Fernando Leon de Aranoa salta in avanti con questo capitolo, pur restando fedele ad una poetica delle piccole cose e dei piccoli momenti. il regista spagnolo lavora con mezzi semplici a fotografare la labirintica complessità della vita e ne esce un racconto realistico ed emblematico insieme, nel quale però la metafora non è schiacciante né pregiudicante.
In questa sceneggiatura tutto torna senza che ne avvertiamo la meccanica perché perfettamente giustificata dal tema del film.
PREMIO ALL’OPERA D’AUTORE / CARLO VERDONE
Il riconoscimento più prestigioso è attribuito nel 2016 al poliedrico regista, sceneggiatore e autore italiano Carlo Verdone. Nell’occasione verrà proposta una selezione di opere ragionata assieme a Verdone stesso con l’idea di offrire al pubblico del festival una retrospettiva inusuale, non soltanto costruita sui titoli dell’autore premiato, ma tesa ad indagare i riferimenti iconografici, culturali, cinematografici di Verdone che hanno contribuito in modi diversi a costruire il suo immaginario autoriale. Ne è un esempio il personaggio de “Lo sceicco bianco”, primo film interamente girato da Federico Fellini in cui il protagonista, Alberto Sordi, attore di fotoromanzi, si atteggia da divo restando in fondo un attoruncolo fasullo e di scarso talento. Attraverso la mimica del corpo e del volto lo Scieicco Bianco trasmette quella carica comica e al contempo drammatica che sarà dominante nella lunga schiera di personaggi costruiti e interpretati da Verdone.
Film della retrospettiva:
Bianco, rosso e Verdone (Carlo Verdone, 1980) / Borotalco (Carlo Verdone, 1982) / Compagni di scuola (Carlo Verdone, 1988) / Maledetto il giorno che ti ho incontrato (Carlo Verdone, 1992) / Gallo cedrone (Carlo Verdone,1998) / Lo sceicco bianco (Federico Fellini, 1952) / Signore e Signori (Pietro Germi, 1966) / Io la conoscevo bene (Antonio Pietrangeli, 1965) / Una Vita Difficile (Dino Risi, 1961) / Divorzio all’italiana (Pietro Germi, 1961) / Non Stop (trasmissione televisiva RAI - 1978)
Tavola rotonda
Sabato 16 luglio
Sala 2 - Kinemax, h.18
In un tic: l'arte comica in sintesi
Con Carlo Verdone, Enrico Magrelli, Mariapia Comand
PREMIO ALLA CULTURA CINEMATOGRAFICA / ASSOCIAZIONE100AUTORI
Il Premio viene attribuito all’associazione Associazione100autori, Associazione della autorialità cinetelevisiva per il ruolo fondamentale nella valorizzazione delle opere audiovisive, per la difesa delle libertà artistica, morale e professionale, per la tutela dell’autorialità in ogni sua forma, per la volontà di promuovere la formazione di nuovi talenti, per il sostegno al coraggio e all’innovazione dei prodotti e infine per la volontà di trasformare l’esperienza creativa individuale in un’occasione di crescita - civile e culturale – collettiva.
Ritireranno il Premio il Presidente dell’Associazione Francesco Bruni e il coordinatore Andrea Purgatori.
Nell’ambito del Premio alla Cultura Cinematografica verrà proiettato il film La terrazza (Ettore Scola, 1980) vincitore del Premio per la miglior sceneggiatura al 33° Festival di Cannes e scelto dall’Associazione100autori quale omaggio al grande maestro Ettore Scola, recentemente scomparso nel quale vanno in scena, con l’ironia amara che ha caratterizzato tutta la sua opera, un gruppo di autori e produttori del cinema e della televisione italiana che si incontrano periodicamente in una terrazza romana per raccontarsi e per raccontare la loro vita e il loro lavoro.
Tavola Rotonda
Martedì 19 luglio
Sala 2 - Kinemax, h.18
Difendere il diritto di essere autore e la promozione della cultura dell’audiovisivo: Premio alla Cultura Cinematografica
Con Francesco Bruni, Andrea Purgatori, Mariapia Comand
a seguire:
presentazione del libro Nereo Battello. Memorie di un cinefilo
RACCONTI PRIVATI, MEMORIE PUBBLICHE /
A NUOVA VITA
Quest’anno la sezione Racconti private, memorie pubbliche ospiterà film, produzioni video e/o documentari che rappresentano in un certo senso il lavoro sui temi del racconto e della memoria compiuto in questi anni dallo stesso Premio in collaborazione con i Laboratori La camera ottica e CREA del Dams, in partnenariato con altre istituzioni come HomeMovies. L’obiettivo attraverso i film proposti è quello di ritornare sui propri passi e di fare i conti con la propria memoria.
SPAZIO OFF / CLAUDIO CALIGARI
“Caro Martino, ti scrivo per una ragione semplice. Tu ami profondamente il Cinema. In Italia c'è un Regista che ama il Cinema quanto te… ma questo signore prossimo ai 70 ha avuto poche opportunità per dimostrare il suo valore. Quando le ha avute, lo ha fatto. La sua filmografia fai presto a leggerla: Amore tossico, '83, L'odore della notte, ‘98. Ti scrivo perché, dopo tanti anni di “resistenza umana” alla vita, a questo mestiere e alle sue dinamiche, questo signore ha avuto il coraggio di scrivere un nuovo copione, e di provare a girare un nuovo film”.
Così scrive Valerio Mastrandrea a Martin Scorsese per trovare sostegno al terzo film di Claudio Caligari. Non essere cattivo, uscito nel 2015, lo stesso anno della scomparsa del regista.
Film in programma:
Non essere cattivo, 2015 / L’odore della notte, 1998 / Amore tossico, 1983
Tavola rotonda
Domenica 17 luglio
Sala 2 - Kinemax, h.18
Outsider di culto: Claudio Caligari
Con Roy Menarini, Michele Galardini, Simone Venturini, Diego Cavallotti
GLOBAL NEOREALISM – I NEOREALISMI DEGLI ALTRI
Cosa ha significato il Neorealismo al di fuori dell’Italia? La sezione cerca una risposta ricostruendo una geografia ideale del Neorealismo fuor dai confini nazionali, accostando film programmaticamente ispirati al Neorealismo o riconosciuti dalla critica come strettamente legati ad esso; spaziando dall’Africa agli Stati Uniti, dall’India al Sud America, dall’Europa alla Cina, inseguendo l’onda lunga dello spirito e del magistero neorealisti.
Film in programma:
La città nuda (The Naked City), Jules Dassin, 1948 – USA / I figli della violenza (Los Olvidados), Luis Buñuel,1950 – Messico / Sabato sera, domenica mattina (Saturday Night and Sunday Morning), 1960, Karel Reisz – UK / Un sacco di pulci (Pytel blech), Věra Chytilová, 1962 – Cecoslovacchia / Borom Sarret, 1963 + La nera di...( La noire de...), 1966, Ousmane Sembène – Africa / Pixote. La legge del più debole (Pixote: A Lei do Mais Fraco), H. Babenco, 1980 Brasile / Central Station (Central do Brasil), Walter Salles, 1998 – Brasile / La promesse, Luc Dardenne, Jean-Pierre Dardenne, 1996 – Belgio / Precious, Lee Daniels, 2009 / Beijing Bicycle (Le biciclette di Pechino, 2001, Wang Xiaoshuai)
FOCUS: LORENZA MAZZETTI
Il Premio Amidei propone una retrospettiva, ideale spin-off della sezione global realism sulla fondatrice del free cinema britannico, Lorenza Mazzetti. “K” e “Together” sono due dei titoli simbolo del Free Cinema.
La scrittrice, regista e pittrice sarà a Gorizia per raccontare la sua attività dietro la macchina da presa.
Film in programma:
K (Metamorphosis), 1954 / Together, Lorenza Mazzetti, 1956 – Uk / I Cattivi Vanno In Paradiso, Dioniosio Horne, Lorenza Mazzetti, 1959 / L’educazione Sessuale Dei Figli, Episodio Le Italiane E L’amore, 1961 / Episodio I Misteri Di Roma, 1963 (Coordinamento Zavattini, Tra Gli Altri Registi Gianni Bisiach) / Il Cielo Cade, Andrea Frazzi, Antonio Frazzi, 2000 (Scen: Suso Cecchi D’amico, Con Isabella Rossellini)
Tavola rotonda
Giovedì 14 luglio
Sala 2 - Kinemax, h.18
Lorenza Mazzetti, scrittura del sé e scritture per il cinema
Con Lorenza Mazzetti, Andrea Mariani e Micaela Veronesi
SCRITTURA SERIALE
La sezione “scrittura seriale” in ideale dialogo con la sezione Global Neorealism si propone, attraverso la visione di una selezione di serie tv (pilot), miniserie o film per la tv, di indagare le modalità con cui il made in Italy investe l’ambito della produzione televisiva in vari modi, dalla storia al costume alla rappresentazione delle caratteristiche sociali e culturali dei personaggi, fino all’ambientazione. Il cosiddetto Italian style è, non a torto, classificabile come un vero e proprio macro-genere o meglio intra-genere cinematografico e televisivo.
Film / serie proposte:
The Sopranos “Affari di famiglia” – episodio pilota - (USA, 1999-2007) / Mad Men “fumo negli occhi” – episodio pilota - (USA 207-2015) / The Trip to Italy (film per la tv sequel della sitcom The Trip, Regno Unito, 2014) inedita in italia / The italian americans – docu-serie - 4 episodi da 54 minuti ciascuno, inedita in Italia
MASTER CLASSES
17.7.2016 // Enrico Magrelli e Sara Martin // La critica cinematografica
18.7.2016 // Aldo Grasso e Sara Martin // La critica televisiva
19.7.2016 // Ivan Cotroneo e Mattia Filigoi // La regia, la sceneggiatura
EVENTI SPECIALI
Presentazione del libro Il costruttore di immagini, Enrico Medioli sceneggiatore a cura della nipote Francesca Medioli, Roberto Mancini.
Presentazione del libro Nereo Battello. Memorie di un cinefilo a cura di Mariapia Comand e Sara Martin, con la collaborazione alla realizzazione delle interviste e all’elaborazione dei materiali di: Filippo Zoratti.
Senatore della Repubblica Partito Comunista dal 1987 al 1992, avvocato e Presidente dell’Associazione di cultura cinematografica Sergio Amidei, Nereo Battello è da sempre un appassionatissimo cinefilo tanto da fargli esclamare “Per me studiare il cinema è come studiare la letteratura: la si studia tutta!”. Durante l’attività politica continua infaticabile a coltivare la sua passione e nel 1948 è presidente del primo Circolo del Cinema di Gorizia. Scrive alcuni articoli di cinema su diverse testate e ha rapporti stretti con i grandi critici e teorici dell’epoca: Ugo Casiraghi, Glauco Viazzi, Renzo Renzi. Negli anni ’80, prima di diventare senatore, sempre nell’intento di promuovere la cultura cinematografica, propone la legge sulle cineteche in Friuli Venezia Giulia, che darà vita all’attuale rete di mediateche provinciali e alla cineteca di Gemona del Friuli. Il volume, attraverso un’intervista e un dialogo con il prof. Leonardo Quaresima (Dams di Gorizia), racconta per tappe l’avventura dell’Avvocato Battello attraverso ottant’anni di film e di sale, di riviste e di volumi dedicati alla settima arte. A corredo di questo lungo percorso che attraversa la storia di uno spettatore: i documenti originali (lettere, saggi, articoli) e le immagini dei film e dei testi più importanti, concesse dal Fondo Ugo Casiraghi (depositato presso la Biblioteca Statale Isontina di Gorizia e custodito dalla mediateca provinciale Ugo Casiragli).
Studiofaganel presenta Nero, personale dell'artista Edi Carrer in collaborazione con il Palazzo del Cinema/Hiša Filma- Kinemax in occasione del 35esimo Premio Internazionale alla miglior sceneggiatura “Sergio Amidei”. La mostra sarà allestita in due sedi e verrà inaugurata venerdì 8 luglio con i seguenti orari: ore 18.30 c/o studiofaganel, ore 19.30 presso Palazzo del Cinema/Hiša Filma.