Si apre lunedì 18 febbraio alle ore 18 e rimarrà aperta fino al 31 marzo a Palazzo Meizlik ad Aquileia la mostra “Libro aperto. Soggetti religiosi nell'arte dei pittori russi dei secoli XX e XXI”, organizzata dal Consiglio Patriarcale per la Cultura e dalla Fondazione Aquileia in collaborazione con il Comune di Aquileia, dall'Ambasciata della Federazione Russa presso la Santa Sede, dall'Istituto dell’Arte Realista Russa e dalla società ART-Courier.
L’esposizione raccoglie 35 quadri in gran parte provenienti dalle collezioni dell'Istituto dell’Arte Realista Russa, il maggior museo privato di Mosca, e opera di artisti famosi attivi nella seconda metà del XX secolo e all'inizio del XXI quali Sergej Gerasimov, Aleksandr Laktionov, Michail Končalovskij, Gelij Koržev, Pëtr Ossovskij, Aleksandr e Pëtr Smolin, Andrej Tutunov, Michail Abakumov, Michail Kugač, Pëtr Dik, Kim Britov, Jurij Matuševskij, Sergej e Aleksej Tkačëv, Al'bert Papikjan, Viktor Rejchet oltre a quadri di contemporanei, laureati alle accademie artistiche di Mosca.
«Ancora una volta attraverso l’arte – commenta Antonio Zanardi Landi, presidente della Fondazione Aquileia – Aquileia riesce a essere luogo di dialogo e ponte tra Oriente e Occidente: il messaggio spirituale dell’arte russa giunge nella culla del cristianesimo e ci regala uno sguardo sul mondo della grande cultura russa che un contributo così importante ha dato alla cultura e all’arte europea“
«Luce diffusa, spazi e sovrumani silenzi – scrive don Alessio Geretti in un dotto contributo critico alla mostra – venti gelidi o brezze delicate, natura incantata, figure di monaci a sintetizzare l’umanità intera sospesa sulla sponda dell’infinito a leggere e interrogarsi… Questa mostra non offre semplicemente una rassegna di esempi della più recente vivacità artistica russa: essa compone un racconto letterario sulla condizione umana in dialogo con l’altro lato del mondo e la presenza di Dio, inafferrabile e familiare al tempo stesso».
Come nei grandi cicli di mosaici aquileiesi il messaggio più importante di queste opere trascende la realtà materiale: le superfici musive delle due aule della Basilica di Aquileia solo in apparenza rappresenta un repertorio di piante, frutti, animali, oggetti e persone ma in effetti racchiude un messaggio teologico e di profondità spirituale. Allo stesso modo le tele esposte in mostra sono molto più che paesaggi, sono testimonianze dello spaesamento dell’uomo davanti all’immensità e alla solennità della natura.
All’inaugurazione interverranno Alexander Avdeev, ambasciatore della Federazione Russa presso la Santa Sede e il vicepresidente del Consiglio Patriarcale della Cultura della Chiesa Ortodossa Russa Hieromonaco Pavel.
Il Consiglio Patriarcale per la Cultura sotto la presidenza del Patriarca di Mosca e di tutte le Russie viene costituito il 5 marzo 2010 su decisione del Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Russa. Sono di competenza del Consiglio Patriarcale le questioni inerenti al dialogo e all'interazione con le istituzioni statali in ambito culturale, le unioni artistiche, le associazioni pubbliche di cittadini attive nel campo della cultura, come con organizzazioni sportive e di altro tipo nei paesi appartenenti al territorio canonico del Patriarcato di Mosca.
L' Istituto dell’Arte Realista Russa (IRRI, Institut russkogo realističeskogo iskusstva) è un progetto privato che rinnova la tradizione sociale del mecenatismo russo. Il complesso museale-espositivo dell'Istituto viene inaugurato nel dicembre del 2011. La sua collezione è considerata oggi a pieno diritto una delle migliori raccolte della pittura nazionale di scuola realista del XX secolo. I tre piani di spazio espositivo, dalla superficie complessiva di 4500 m², propongono al visitatore un'esposizione di circa 400 opere di arte russa e sovietica.