Nei suoi spettacoli Gek Tessaro (Premio Andersen 2010 e 2012) narra storie originali. I racconti si “animano”: nella grande magia del buio, la lavagna luminosa proietta le immagini ingigantendole. Sono immagini realizzate sul momento, con tecniche diverse (acrilico, inchiostri, sabbia…) si sviluppano scenografie bizzarre e poetiche. Costruzioni effimere che vivono, crescono e si concludono con la fine del brano. Il risultato è un gigantesco libro che si anima, si colora e si racconta. I brani scelti non appartengono al consueto repertorio per bambini, ma a quello della musica del mondo, di paesi e lingue anche sconosciute, che riescono a farsi comprendere da tutti, sottolineando e valorizzando l’importanza delle differenze.