Un parco secolare di diciotto ettari protetto da muraglioni di sasso, il jazz e centinaia di specie botaniche da scoprire e capire. Sono questi gli ingredienti dell’appuntamento ideato nel parco di Villa Manin a Passariano di Codroipo dal musicista Daniele D’Agaro, in programma venerdì 14 luglio a partire dalle 18. Si intitola “Il canto degli alberi” e nasce dalle residenze in villa degli artisti coinvolti grazie al progetto promosso dall'ERPaC, e comincerà proprio con la visita al parco della villa, accompagnati dallo scrittore Tiziano Fratus lungo un percorso segnato da cinque stazioni musicali, allestite proprio in prossimità di alcuni antichi alberi. Fratus, attraversando le foreste di conifera della California e delle Alpi, ha perfezionato il concetto di Homo Radix specializzandosi poi nella pratica dell’alberografia e nella disciplina della dendrosofia. In vent’anni di lavoro ha pubblicato molti libri fra i quali il romanzo “Ogni albero è un poeta” (Mondadori), il “Manuale del perfetto cercatore d’alberi” (Feltrinelli), i saggi appartenenti ai cicli “Dittico degli alberi nube” e “Trilogia degli Alberi Monumentali” (Laterza), nonché album di poesia i più recenti dei quali sono “Un quaderno di radici” e “Vergine dei nidi” usciti per Feltrinelli. Le sue liriche sono tradotte e pubblicate in otto lingue fra nord e sud America e sud est asiatico, ha all’attivo personali fotografiche e dal 2012 cura la rubrica “Il cercatore d’alberi” su “La Stampa”.
Tiziano Fratus, inoltre, ha dedicato al verde di Villa Manin diverse pagine del suo libro "L'Italia è un bosco".
Nelle cinque postazioni si troveranno dunque altrettanti musicisti, che si esibiranno in una solo performance in acustico di una decina di minuti. Dopo una degustazione offerta dall’azienda Castello di Rubbia della famiglia Černic di San Michele del Carso, l’evento proseguirà con il concerto dei musicisti Ultramarine Quintet.
Daniele D'Agaro (clarinetto, clarinetto in mib, clarinetto basso) ha lasciato l'Italia nel 1979 per studiare a Berlino e poi Amsterdam dove ha vissuto per 16 anni esibendosi con le formazioni più rappresentative del jazz contemporaneo sulla scena internazionale. Ha inciso più di 80 cd per diverse etichette europee ed americane. Nel 1996 è ritornato in Friuli. Ha vinto il prestigioso premio della critica nazionale "Top Jazz" nel 2007,2008 e nel 2014. Si esibisce regolarmente in Europa ed in USA. Da dieci anni suona con il pianista Franco D'Andrea e la Globe Unity Orchestra del pianista berlinese Alexander Von Schlippenbach. Luigi Vitale (marimba, vibrafono balano) è un giovane virtuoso del vibrafono, vincitore del premio nazionale M.Urbani; molto apprezzato dalla scena musicale nazionale, all'attivo una ventina di cd. Denis Biason (chitarra elettrica, chitarra acustica, banjo) vanta una ricca carriera musicale nel campo della musica classica, flamenco e jazz con diverse tournèe in Russia, Cina e Giappone. Camillo Prosdocimo è un vero fenomeno del chioccolo ovvero l'imitazione del canto degli uccelli. Oltre ad una sterminato repertorio di uccelli, possiede una presenza scenica che gli permette di interagire con i musicisti quale fosse un cantante d'opera. È stato più volte campione europeo e partecipa regolarmente alle competizioni internazionali. Infine il percussionista Alan"Gunga" Purves che, da quando arrivò ad Amsterdam con il famoso comico americano Django Edwards nel 1975, è diventato uno dei più originali percussionisti sulla scena musicale odierna. Nella sua carriera ha suonato rock, jazz e musica improvvisata con i musicisti più importanti della scena musicale olandese quali Sean Bergin, Tristan Honsinger, Ernst Rijseger e tanti altri. Il suo stile, il suo armamentario musicale che comprende improbabili strumenti musicali, giocattoli e vari oggetti d'uso comune ne fanno uno straordinario ed unico artista del suono sia da ascoltare che da vedere. Per godersi al meglio la serata, chi lo desidera può portarsi una coperta dove sedersi sotto le fronde degli alberi del parco.