L’esposizione indaga l’evoluzione dell’immagine del paesaggio della bassa friulana nell’arte di Giuseppe Zigaina, un tema figurativo centrale nella sua poetica sviluppato dalla metà degli anni Cinquanta in poi, partendo dall’analisi del territorio fino a spaziare in sempre più ampie panoramiche a volo d’uccello. Di fatto nessun altro artista ha mai prima visto o percepito e soprattutto rappresentato il paesaggio friulano con una complessità spaziale e una pregnanza semantica come Zigaina.
Nel più ampio contesto della sua opera la mostra di Monfalcone propone dunque un preciso campo d’indagine raccontando come il suo sguardo abbia scandagliato sempre più in profondità i segni di questo particolare paesaggio, fissandone una precisa iconografia ed eleggendolo quale teatro della propria esistenza.