Partirà il 23 gennaio alle 19 dalla Casa della Musica di Cervignano del Friuli “Il mese della sperimentazione europea” del gioco da tavolo “Free to Choose”, che vuole aiutare i giovani 16-29 anni a scegliere senza condizionamenti di genere il loro percorso formativo e lavorativo. Inserito all’interno dell’omonimo progetto guidato dalla Cooperativa sociale Itaca e co-finanziato dal programma Rights, Equality and Citizenship dell’Unione Europea, il board game ora nella sua versione definitiva è stato ideato e realizzato quale strumento didattico per decodificare, riconoscere e superare gli stereotipi di genere.
L’appuntamento di Cervignano costituirà la “sessione zero” per tutta la sperimentazione e vedrà la partecipazione di una parte della giunta comunale guidata dal sindaco Gianluigi Savino, che ha concesso patrocinio e collaborazione all’iniziativa. Giocheranno a Free to Choose gli assessori Alessia Zambon , Loris Petenel e Andrea Zampar. Sarà presente anche Simone Ciprian dell’Associazione Bottega Errante.
“Per facilitare l’orientamento scolastico e professionale dei giovani della nostra comunità possiamo ricorrere anche al gioco. Troppo spesso – afferma l’assessora Alessia Zambon – i ragazzi scelgono il loro percorso di studi influenzati da stereotipi sociali . Come Amministrazione comunale siamo fortemente impegnati a realizzare un’uguaglianza di genere, che permetta a ognuno di seguire le proprie inclinazioni, libero da condizionamenti e pregiudizi”.
A partire dal 2 e sino al 20 febbraio, la Casa della Musica ospiterà ogni mercoledì e sabato dalle 16 alle 18 le sessioni di gioco valide per tutto il territorio della Bassa, ma si prevede di avviare la sperimentazione anche nei Centri di aggregazione giovanile gestiti da Itaca a Torviscosa, Marano Lagunare, Muzzana del Turgnano, Porpetto e Carlino. Sarà, inoltre, possibile prendere appuntamento per sperimentare il board game Free to Choose nella Bassa friulana anche in altre occasioni o altre sedi, ma sempre entro la fine di febbraio, prendendo contatti con il game master Alessandro De Biasio (contatti 345 5407481 o a.debiasio790427@
Il partenariato. Free to Choose è il progetto europeo che mira a promuovere un cambiamento culturale e comportamentale nei giovani 16-29 anni e negli adulti-chiave coinvolti nelle fasi di transizione e orientamento dalla scuola secondaria all’istruzione superiore o al mercato del lavoro, portando a una diversa visione delle professioni e delle opportunità lavorative. Sono coinvolte una decina di organizzazioni di cinque Paesi europei all’interno di un partenariato ricco e motivato che comprende, oltre alla capofila Cooperativa sociale Itaca, Regione Friuli Venezia Giulia Assessorato al Lavoro, Istruzione, Politiche giovanili e Pari opportunità, Ires Fvg, Università di Modena e Reggio Emilia per l’Italia, e poi Mcbit e Nefiks (Slovenia), Opciònate e Università di Valencia (Spagna), Apload (Portogallo) e Mediterranean Institute for Gender Studies MIGS (Cipro).
Sperimentazione, valutazione e risultati. La sperimentazione ufficiale del gioco, che si svolgerà entro il mese di febbraio tra Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Slovenia e Portogallo, coinvolgerà centri di aggregazione giovanile, scuole superiori, centri di formazione professionale, centro di orientamento regionale, biblioteche, ludoteche, associazioni ludiche e ambienti informali. Seguirà la fase di valutazione di impatto del progetto a livello sociale a cura di Apload, mentre il 13 giugno a Cipro si terrà l’evento conclusivo con la presentazione dei risultati finali del progetto.
Disseminazione. Nel corso dell’estate 2018 è stata particolarmente intensa l’attività di disseminazione portata avanti tra Italia, Slovenia e Spagna grazie a molteplici sessioni ludiche con giovani provenienti da Italia, Spagna, Regno Unito, Slovenia, Fyrom (Former Yugoslav Republic of Macedonia), Croazia, Grecia e Lettonia. I feedback ricevuti dai giocatori e dalle giocatrici sono stati particolarmente importanti, consentendo allo staff di progetto quel labor limae necessario a definire con accuratezza e meticolosità ogni particolare del gioco. Dai riscontri ottenuti attraverso la somministrazione di questionari mirati, è infatti risultato come nel gioco gli stereotipi di genere emergano in maniera indiretta e vengano utilizzati dai giocatori in maniera inconsapevole, il che è perfettamente in linea con la progettualità di Free to Choose.
Le ricerche. Tra i tasselli fondamentali del progetto la ricerca “Mind the gap & Coming out: stereotipi di genere in Europa” condotta dall’Università di Valencia e la “Ricerca sulle abitudini ludiche” effettuata dall’Università di Modena e Reggio Emilia per la costruzione della struttura del gioco, che ha visto la collaborazione dell’associazione di ricerca sul gioco PlayRes nella fase di game design. Tra le sinergie attivate quella con Paolo Mori, uno dei più conosciuti game designer d’Italia, e con Giorgio Gandolfi, noto project manager in ambito di game design.