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Classic art

Festival Viktor Ullmann

Musica concentrazionaria, degenerata e dell'esilio
Davide Casali
Trieste
via Palatucci 5
Risiera di San Sabba
02/07/17
18

Terzo appuntamento per la IV edizione del Festival Viktor Ullmann, rassegna dedicata, unica in Europa,
alla musica concentrazionaria, degenerata e dell'esilio che prosegue domenica 2 luglio 2017 alle ore 18.00 alla Risiera di San Sabba di via Palatucci 5 a Trieste con un concerto a ingresso libero che vedrà per protagoniste l'Orchestra Abimà e la Civica Orchestra a Fiati del Verdi dirette da Davide Casali, impegnate nell'esecuzione delle Sinfonie N° 5 e N° 3 di Erwin Schulhoff. Il concerto si terrà anche in caso di maltempo all'interno della struttura.

“Queste due bellissime sinfonie – spiega il Direttore, Davide Casali - esprimono la grandezza artistica di questo compositore, poco eseguito, ma di altissimo valore. Le sue musiche, prima del suo arresto, risuonavano a lungo nella Praga della Seconda guerra mondiale, anche se Erwin dovette cambiare nome per poter continuare a far ascoltare la propria musica. Le due sinfonie che verranno eseguite sono di una bellezza unica; composte in anni diversi, dimostrano la maestria che aveva Schulhoff nel trattare il materiale orchestrale. Musica di rara esecuzione, ma di grandissimo impatto sonoro”.

Nato da genitori tedeschi di origine ebraica, Schulhoff studiò al Conservatorio di Praga a partire dall'età di 10 anni, grazie alla raccomandazione di Antonín Dvořák e in seguito a Vienna, Lipsia e Colonia.

A causa delle sue origini, dopo l'avvento del nazismo lavorò soprattutto in Cecoslovacchia. Nel 1939 decise di diventare comunista e richiese la cittadinanza sovietica. Nel 1941 la Cecoslovacchia fu invasa dalle truppe naziste e Schulhoff fece domanda per trasferirsi in Unione Sovietica approfittando del patto Molotov-Ribbentrop che lo tutelava in quanto cittadino sovietico. Tuttavia in seguito la Germania invase anche la Russia e Schulhoff, ancora in attesa del documento d'espatrio, fu arrestato e internato nel lager di Weißenburg in Baviera, dove morì di tisi nell'agosto dell'anno successivo.