h 21.00: SMSING Pink Book (USA/AUS/CAN)
André Vida - sax tenore
Taylor Savvy - contrabbasso
Steve Heather - batteria
h 22.00: NASTRO Voodoo Electronics (ITA)
Manuel Cascone - campionatore, microfono
Francesco Petricca - batteria, percussioni
a seguire
BALERA DOBRYDALAB
HYBRIDA LIGHT SHOW (ITA)
ESPOSIZIONI:
OPLA + (ITA)
SMSING
André Vida - sassofono tenore, effetti
Taylor Savvy - basso, effetti
Steve Heather - batteria
SMSING
Se ciò non vi sembra abbastanza, è sufficiente aggiungere che Vida nel 2011 ha suonato 9 volte al giorno per ogni giorno dei 2 mesi di mostra di Anri Sala presso la Serpentine Gallery di Londra e l’ha rifatto nel 2016 al New Museum di New York, Taylor Savvy attualmente si dedica a reinterpretare successi di “world music” degli anni 20 presi direttamente da 78 giri dell’epoca e Steve Heather si esibisce in solo in uno spettacolo comico a base di fuochi d’artificio.
Come trio sassofono/basso/batteria, i tre fanno confluire tutte le loro influenze e interessi nel ”Pink Book”, un insieme di brani intriganti e avvincenti caratterizzati da un suono potente a metà strada tra l’acustico e l’elettrico.
https://soundcloud.com/vidaton
NASTRO
Manuel Cascone - synth/sequencer, campionatore e flauto
Francesco Petricca - batteria
L’ultima uscita per NO=FI Recordings è “Porta07”, registrata e missata completamente su 4 tracce Tascam in forma di musica ambientale con un inaspettato groove e una involontaria struttura pop.
Tutti questi lavori sono stati recensiti positivamente e inseriti nelle liste dei migliori dischi dell’anno da varie riviste, distro e magazine on-line, tra le quali Boomkat, Norman Records, Sentireascoltare, Noisey, Rumore, Rockerilla e Blow Up.
Nel loro stravagante live set suonano batteria, synth/sequencer, campionatore e flauto.
HYBRIDA
Negli anni ha intessuto rapporti con le più disparate realtà nazionali ed internazionali, favorendo la crescita del territorio attraverso concerti, laboratori, conferenze e festival, e divenendo una delle realtà italiane di riferimento per gli artisti in tour.
Dal 2007 l'associazione ha iniziato anche a produrre con regolarità performances elaborate in tempo reale tramite proiettori di diapositive, computer, videoproiettori, strumenti autocostruiti e musica nel solco dei lightshows degli anni '60.
[D]NA I DOBIALAB NURTURING ART
Per “Art Nurturing” s’intendono i processi che l’Associazione Dobialab mette sistematicamente in atto nel programmare, curare e coltivare i rapporti sia con/tra artisti che, successivamente, con i potenziali fruitori/utenti finali dei vari processi/progetti creativi che mette in atto.
D[NA] è un vero e proprio progetto comunicativo ed installativo che si presenta come libera aggregazione, su base apparentemente random, di moduli base e invarianti capaci di generare composizioni poliedriche complesse. Una sorta di puzzle 4D auto-generato, su principi ordinatori site-specific, proprio da chi lo allestisce; un “palco” capace di raccogliere ed allo stesso tempo unire le diverse proposte artistiche da mettere “in scena”. [D]NA è uno strumento comunicativo che viene messo a disposizione dell’associazione per presentarsi al pubblico durante le varie tappe/evento.
In una sorta di parallelismo concettuale [D]NA vuole rappresentare metaforicamente l’anima aggregatrice e lo spirito di ricerca dell’associazione ponendo, quindi, l’accento sul processo del fare arte oltre che su quello, più apparente ed intuibile, del prodotto finale.
Il modulo base è singolo ed ha una forma semplice, quasi primitiva, che richiama i tratti di un’ala, di un petalo o, se vogliamo dargli una connotazione più tecnologica, di una pala. Il design dello stesso presenta tre tagli/feritoie eseguite in posizioni strategiche al fine di consentire aggregazioni spaziali multiple tra moduli senza elementi mediatori. Le combinazioni offerte sono pertanto infinite mentre la quarta dimensione è rappresentata dall’approccio programmatico dell’installazione che, di volta in volta, potrebbe/dovrebbe ricercare temi compositivi ispirati ai contesti con cui si dovrà confrontare.
OPLA+ [OPerative LAboratory + Environmental Design*] è un gruppo di ricerca indipendente che esplora le complesse inter-relazioni che disegnano e regolano i paesaggi contemporanei in cui viviamo. OPLA+ considera l’“Environmental Design” come la sintesi ultima di tutte le aree interdisciplinari e delle scienze che si occupano della creazione di ambienti sostenibili, “luoghi”, progettati per la vita, settori che pertanto non comprendono solo la pianificazione urbana, la progettazione paesaggistica, architettonica e il design degli interni, ma anche quelli che riguardano i contesti socio-economici, politici, ed ancora quelli eco-logici ed artistici.In tal senso OPLA+, fondato nel 2000 dagli architetti Giorgio Chiarello e Marco Pasian, opera consapevolmente in un quadro di filosofia e pratica che indaga e interpreta come l’urbanistica tattica e le strategie tipiche di un approccio meta-progettuale possono influenzare i processi di interazione.
Il gruppo ha partecipato a workshops e manifestazioni nazionali ed internazionali (Mittelfest, HicetNunc, Ingenuity Festival Cleveland, Pecha Kucha Night, Fuoribiennale, Insiums, Humus Park, Mediamorfosi2 SudLab, DMY Berlin, Expo Milano 2015) e collabora a progetti di ricerca su design ambientale ed infrastrutturale