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Music

DobiArtEventi

SMSING Pink Book e NASTRO Voodoo Electronics
Staranzano
Dobialab, via Vittorio Veneto 32
21/05/16
21

h 21.00: SMSING Pink Book (USA/AUS/CAN)

André Vida - sax tenore

Taylor Savvy - contrabbasso

Steve Heather - batteria

 

h 22.00: NASTRO Voodoo Electronics (ITA)

Manuel Cascone - campionatore, microfono

Francesco Petricca - batteria, percussioni

 

a seguire

BALERA DOBRYDALAB

 

HYBRIDA LIGHT SHOW (ITA)

ESPOSIZIONI:

OPLA + (ITA)

 

SMSING

André Vida - sassofono tenore, effetti

Taylor Savvy - basso, effetti

Steve Heather - batteria

 

SMSING

 Smsing è un trio composto da tre tra i più eclettici e talentuosi musicisti legati alla scena berlinese: André Vida, Taylor Savvy e Steve Heather. Se si legge la lista delle loro collaborazioni e dei loro collaboratori, si scorgeranno i nomi di star internazionali del pop e del rock quali Peaches, Iggy Pop, Jamie Lidell e Gonzales, maestri indiscussi del jazz e dell’improvvisazione quali Anthony Braxton, Tristan Honsinger, Axel Dörner e Tobias Delius, icone della musica elettronica sperimentale come Rashad Becker, Kevin Blechdom, Heatsick e Felix Kubin e ben noti musicisti della scena sperimentale internazionale come ad esempio Tony Buck, Martin Siewert, Joe Williamson, Hilary Jeffery, Max Loderbauer, Anthony Pateras e Guillermo E. Brown. Tutti e tre hanno pubblicato o sono apparsi in pubblicazioni di molte delle più significative e coraggiose etichette degli ultimi 15 anni: Warp, Pan, Charhizma, Entr’acte, Thirsty Ear, Staubgold, Crammed Discs, XL Recordings e altre.

Se ciò non vi sembra abbastanza, è sufficiente aggiungere che Vida nel 2011 ha suonato 9 volte al giorno per ogni giorno dei 2 mesi di mostra di Anri Sala presso la Serpentine Gallery di Londra e l’ha rifatto nel 2016 al New Museum di New York, Taylor Savvy attualmente si dedica a reinterpretare successi di “world music” degli anni 20 presi direttamente da 78 giri dell’epoca e Steve Heather si esibisce in solo in uno spettacolo comico a base di fuochi d’artificio.

Come trio sassofono/basso/batteria, i tre fanno confluire tutte le loro influenze e interessi nel ”Pink Book”, un insieme di brani intriganti e avvincenti caratterizzati da un suono potente a metà strada tra l’acustico e l’elettrico.

https://soundcloud.com/vidatone

 

NASTRO

Manuel Cascone - synth/sequencer, campionatore e flauto

Francesco Petricca - batteria

I romani Nastro erano un quartetto post-punk/no wave. Rimasti in due, Manuel Cascone e Francesco Petricca hanno stravolto le proprie idee ad ogni uscita discografica: prima un album (“300 mq”) di cut-up e sperimentazione, poi un lavoro percussivo e spastico (“Terzo Mondo”), una sorta di tribal voodoo metropolitano, entrambi per Upside Down Recordings.

L’ultima uscita per NO=FI Recordings è “Porta07”, registrata e missata completamente su 4 tracce Tascam in forma di musica ambientale con un inaspettato groove e una involontaria struttura pop.

Tutti questi lavori sono stati recensiti positivamente e inseriti nelle liste dei migliori dischi dell’anno da varie riviste, distro e magazine on-line, tra le quali Boomkat, Norman Records, Sentireascoltare, Noisey, Rumore, Rockerilla e Blow Up.

Nel loro stravagante live set suonano batteria, synth/sequencer, campionatore e flauto.

http://nastromondo.jimdo.com/

 

HYBRIDA

L'associazione culturale Circolo Arci Hybrida di Tarcento, Udine, da tredici anni si occupa dell'organizzazione e della promozione di eventi e concerti legati all'ambito della musica alternativa, d'improvvisazione e d'avanguardia contemporanea.

Negli anni ha intessuto rapporti con le più disparate realtà nazionali ed internazionali, favorendo la crescita del territorio attraverso concerti, laboratori, conferenze e festival, e divenendo una delle realtà italiane di riferimento per gli artisti in tour.

Dal 2007 l'associazione ha iniziato anche a produrre con regolarità performances elaborate in tempo reale tramite proiettori di diapositive, computer, videoproiettori, strumenti autocostruiti e musica nel solco dei lightshows degli anni '60.

http://www.hybridaspace.org/

 

[D]NA I DOBIALAB NURTURING ART

OPLA+ propone per DAE il progetto D[NA].

Per “Art Nurturing” s’intendono i processi che l’Associazione Dobialab mette sistematicamente in atto nel programmare, curare e coltivare i rapporti sia con/tra artisti che, successivamente, con i potenziali fruitori/utenti finali dei vari processi/progetti creativi che mette in atto.

D[NA] è un vero e proprio progetto comunicativo ed installativo che si presenta come libera aggregazione, su base apparentemente random, di moduli base e invarianti capaci di generare composizioni poliedriche complesse. Una sorta di puzzle 4D auto-generato, su principi ordinatori site-specific, proprio da chi lo allestisce; un “palco” capace di raccogliere ed allo stesso tempo unire le diverse proposte artistiche da mettere “in scena”. [D]NA è uno strumento comunicativo che viene messo a disposizione dell’associazione per presentarsi al pubblico durante le varie tappe/evento.

In una sorta di parallelismo concettuale [D]NA vuole rappresentare metaforicamente l’anima aggregatrice e lo spirito di ricerca dell’associazione ponendo, quindi, l’accento sul processo del fare arte oltre che su quello, più apparente ed intuibile, del prodotto finale.

Il modulo base è singolo ed ha una forma semplice, quasi primitiva, che richiama i tratti di un’ala, di un petalo o, se vogliamo dargli una connotazione più tecnologica, di una pala. Il design dello stesso presenta tre tagli/feritoie eseguite in posizioni strategiche al fine di consentire aggregazioni spaziali multiple tra moduli senza elementi mediatori. Le combinazioni offerte sono pertanto infinite mentre la quarta dimensione è rappresentata dall’approccio programmatico dell’installazione che, di volta in volta, potrebbe/dovrebbe ricercare temi compositivi ispirati ai contesti con cui si dovrà confrontare.

OPLA+ [OPerative LAboratory + Environmental Design*] è un gruppo di ricerca indipendente che esplora le complesse inter-relazioni che disegnano e regolano i paesaggi contemporanei in cui viviamo. OPLA+ considera l’“Environmental Design” come la sintesi ultima di tutte le aree interdisciplinari e delle scienze che si occupano della creazione di ambienti sostenibili, “luoghi”, progettati per la vita, settori che pertanto non comprendono solo la pianificazione urbana, la progettazione paesaggistica, architettonica e il design degli interni, ma anche quelli che riguardano i contesti socio-economici, politici, ed ancora quelli eco-logici ed artistici.In tal senso OPLA+, fondato nel 2000 dagli architetti Giorgio Chiarello e Marco Pasian, opera consapevolmente in un quadro di filosofia e pratica che indaga e interpreta come l’urbanistica tattica e le strategie tipiche di un approccio meta-progettuale possono influenzare i processi di interazione.

Il gruppo ha partecipato a workshops e manifestazioni nazionali ed internazionali (Mittelfest, HicetNunc, Ingenuity Festival Cleveland, Pecha Kucha Night, Fuoribiennale, Insiums, Humus Park, Mediamorfosi2 SudLab, DMY Berlin, Expo Milano 2015) e collabora a progetti di ricerca su design ambientale ed infrastrutturale