Nella notte afosa, opprimente, fra il 24 e il 25 agosto 1944 il generale Dietrich von Choltitz, governatore di Parigi durante l’occupazione nazista, e il console svedese Raoul Nordling si fronteggiano in uno scontro verbale senza esclusione di colpi. Il generale ha ricevuto l’ordine perentorio da Hitler di minare i ponti, distruggere all’alba la città e sterminarne gli abitanti. Il console usa tutta la sua capacità dialettica e la sua arte diplomatica per convincerlo a disobbedire al Führer.
L’appassionante testo di Cyril Gely si ispira alle autobiografie dei due protagonisti della trattativa, che salvò milioni di vite e una città, simbolo di libertà e pace, dalla distruzione totale. Libertà di scelta e logiche di guerra, valori individuali e umanitari contro obblighi di disciplina e ubbidienza sono i grandi temi del Novecento dibattuti nelle indimenticabili interpretazioni di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani, purtroppo tragicamente attuali nell’Europa di oggi.