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Meeting

Dialoghi

"Ciò che non avviene tra gli uomini"
Cormòns

06/10 e fino al 09/10

Il festival Dialoghi sarà incentrato su racconti di persone che hanno vissuto o stanno vivendo esperienze di guerre o terremoti; che lottano e rischiano la vita per un lavoro, per la religione o per un ideale. Un’analisi delle vicende attuali che, arricchita dalla conoscenza e dalle esperienze degli ospiti, farà conoscere da vicino le problematiche della convivenza, le guerre, i razzismi e le carestie.

Giovedì 6 ottobre, la rassegna prenderà il via con un incontro dedicato ai ragazzi delle Scuole secondarie di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Cormòns. Nella Sala Boegan alle ore 11 è previsto l’incontro su Agricoltura, sostenibilità, sovranità alimentare che vedrà protagonista Lucia Piani, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Udine e docente di valutazione ambientale e processi di decisione nel Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio. Si occupa inoltre di economia solidale e di decrescita.

Venerdì 7 ottobre alle 17.30, Il mio nemico è l'indifferenza. Essere cristiani nel tempo del grande esodo. Con don Pierluigi Di Piazza, noto per aver fondato il Centro di Accoglienza e Promozione culturale “Ernesto Balducci” (Zugliano-UD) e l’Associazione che offre un tetto ad immigrati, profughi e rifugiati politici; assieme a lui dialogherà Paola Lucia Toros, dipendente provinciale impegnata nei settori della cultura e dello sport ed attuale vice sindaco di Cormòns.

Alle 18.30, I Balcani 25 anni dopo dialogo fra Giovanni ValeAngelo Floramo ed Eva Ciuk. L’incontro vedrà la partecipazione speciale della poetessa kosovara Leonora Buçinca.

La serata di venerdì proseguirà a Gorizia, nel Museo di Santa Chiara (Corso Verdi 18). Appuntamento alle 20.30 con l’incontro L’Isis visto da vicino, in due anni sul confine di guerra che sarà occasione per conoscere e confrontare i punti di vista di due professioniste. Lucia Goracci (giornalista) e Marina Calculli (ricercatrice) che, per motivi diversi, hanno vissuto i paesi mediorientali e in particolare la Siria, parleranno della situazione in Medio Ooriente prima e durante l'Isis, delle origini dell'Isis, della cultura locale e del reale stato delle cose fra la gente che vive in quei territori. A dialogare con le due ospiti, sarà Giovanni Tomasin, giornalista de Il Piccolo e curatore del blog giovannitomasin.wordpress.com.

Sabato 8 ottobre il pomeriggio si aprirà alle 16.00 con la proiezione del documentario Mohamed e il pescatore, gentilmente concesso da Quasar Multimedia.

Mohamed è un giovane ragazzo africano che vive alla periferia di una grande città europea, si mantiene facendo lavori saltuari e vive in un appartamento assieme ad altre 5 persone. E' uno dei tanti immigrati arrivati in Europa attraverso la "porta Sud": il Mediterraneo. Apparentemente è un ragazzo come tanti, ma la sua storia ha dell'incredibile. Mohamed infatti, è arrivato in Italia dopo un viaggio spaventoso: è l'unico sopravvissuto tra le 47 persone che sono partite con lui, su un gommone di trafficanti di uomini; rimasto per quasi una settimana in mezzo al Mar Mediterraneo (tra la Libia e la Sicilia) aggrappato ad una tavola di legno, è stato salvato da Vito.

Mohamed e il pescatore è una piccola grande storia di un incredibile salvataggio nel Mediterraneo, la storia di un re-incontro che porta con sé speranza ed umanità.

Alle 17.00, Islam e islamismo, Incontro con Massimo Campanini, uno dei più apprezzati storici del vicino oriente e storico della filosofia islamica, e Manuela Borraccino, giornalista freelance ed autrice di diversi libri.

Alle 18.00, Raccontare il terremoto: morte, distruzione e ricostruzione. Incontro con la giornalista Rai Chiara Paduano, che sta seguendo in prima persona gli sviluppi del post terremoto in Umbria; Franco Iacop, Presidente del Consiglio Regionale del FVG e coordinatore della Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali e delle Province autonome; Giovanni Pietro Nimis, architetto, testimone particolare dei fatti seguiti al terremoto in Friuli del 1976; e Antonella Sbuelz, docente al Liceo Malignani di Udine, collabora con diverse riviste culturali ed insegna scrittura creativa.

Alle 19.00, si terrà L’Islam e il fondamentalismo religioso, incontro con Renzo Guolo, sociologo e islamista italiano, insegnante di sociologia e sociologia delle religioni alle Università di Trieste, Padova e Torino; Barbara Schiavulli, corrispondente di guerra che ha seguito i fronti caldi degli ultimi vent’anni, dall’Iraq all’Aghanistan, dalla Palestina al Sudan; e Omar Monestier, attuale direttore del Messaggero Veneto, precedentemente direttore de Il Tirreno ed, ancor prima, de Il Mattino di Padova.

Domenica 9 ottobre, alle 16.00 Chi è immerso nel mare non ha paura della pioggia. Il viaggio di Addy, incontro con l’autrice Loredana Marano, umanista e latinista, già autrice di poesie e saggi; e il protagonista della storia raccontata, Addy Abdul Wahab, iracheno di Bassora che vive in italia dal 2009.

Alle 17.00, Un inviato sulla scia di sangue. L’informazione tra guerra e terrorismo, incontro con Filippo Golia, giornalista della redazione esteri del TG2, ha lavorato per anni nella rubrica di approfondimenti TG2 Dossier ed ha realizzato numerosi reportage sui più disparati argomenti. Dialogherà con lui Luana De Francisco, giornalista de Il Messaggero Veneto, dove si occupa di cronaca giudiziaria; già collaboratrice dell’AgenziaAnsa, de Il Sole 24 ore e l’Espresso.

Alle 18.00, Marcinelle, 1956. Quando la vita valeva meno del carbone, incontro con Toni Ricciardi e Gianpaolo Carbonetto. L’incontro, sarà accompagnato dalla lettura della poesia “Marcinelle” di Luigi di Ruscio.

Alle 19.00, I signori del cibo: viaggio nell'industria alimentare che sta distruggendo il pianeta (land grabbing). Incontro con Stefano Liberti e Francesco Marangon.