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Classic art

Da Bach a Stravinskij

Concerto di tre formazioni: Coro del FVG, Orchestra San Marco e Collegium Apollineum
Il Coro del Friuli Venezia Giulia (ph. teatromonfalcone.it)
Monfalcone
Teatro Comunale, corso del Popolo 20
25/11/16
20.45

Un imponente concerto che vede protagoniste alcune fra le migliori formazioni della nostra regione: il Coro del Friuli Venezia Giulia diretto da Cristiano Dell'Oste (nella veste anche di organista), l'Orchestra San Marco di Pordenone, il Collegium Apollineum (orchestra con strumenti originali) e il pianista Federico Lovato. A dirigere il concerto è Marco Feruglio (pianista della scuola di Nino Gardi, poi direttore d’orchestra alla “Bottega“ di Peter Maag), che ha ideato per la serata un affascinante dittico dedicato a Johann Sebastian Bach e Igor Stravinskij.

È con Bach, infatti, che fino agli ultimi giorni vive Stravinskij: sul leggio del suo pianoforte c’è il primo libro de Il clavicembalo ben temperato ancora aperto sul Preludio in mi bemolle minore che Stravinskij suonò il 3 aprile 1971, tre giorni prima di morire. A questa costellazione è dedicato il programma del concerto, che propone un Mottetto di Bach (il BWV 225, pura espressione della stupefacente fantasia di tecniche contrappuntistiche del compositore) e il suo Concerto in re minore per organo e orchestra, espressione di quella novità radicale che ha segnato la produzione delle Cantate bachiane dal 1726: l’introduzione di una serie di movimenti concertati con organo obbligato, che conferisce alla musica sacra una dimensione strumentale fino ad allora sconosciuta. A queste si affiancano due grandi pagine di Stravinskij: il Concerto per pianoforte e orchestra di fiati (1924), in cui i caratteri linguistici e strutturali del suo stile si fondono in perfetto equilibrio dialogico con quelli desunti dal passato, e la Sinfonia di salmi per coro e orchestra, composta nel 1930 in occasione del 50° anniversario della Boston Symphony Orchestra. Capolavoro del periodo neoclassico, composizione religiosa e non liturgica, è una sinfonia nel senso antico di “unione armonica di suoni e canti” e rimane quindi estranea a ogni riferimento formale legato al sinfonismo austro-tedesco. I testi delle tre parti, tratti dalla traduzione della Bibbia detta “vulgata”, concorrono a tracciare il percorso spirituale che dalla supplica, attraverso la fede e la speranza, conduce al giubilo.