Un conflitto come una via Crucis. Sarà un venerdì santo dai tanti significati quello organizzato a Castel San Mauro il prossimo 7 aprile, per ripercorrere i segni della prima guerra mondiale sul Sabotino, con la coscienza di oggi cercando i ricordi di ieri.
Il Coro Virile di San Mauro, già protagonista nel 2018 di una suggestiva commemorazione rimasta nel cuore dei presenti a Castel San Mauro, e il Coro Sant’Ignazio di Gorizia, diretto dal maestro Liviano Brumat, tornano alle pendici del Sabotino per una serata speciale che farà rivivere fatti ed emozioni vissute oltre un secolo fa in questi luoghi.
Insieme a Marco Mantini, autore del libro “La Zona Monumentale del Monte Sabotino”, interverranno anche Mitja Juren, uno dei massimi esperti del fronte dell'Isonzo, e il tenente colonnello Massimiliano Fioretti direttore del Sacrario Militare di Redipuglia.
La sua collocazione alle pendici del monte protagonista della storia della prima guerra mondiale a Gorizia, e la costante attenzione del titolare Manuele Mauri verso le tematiche storiche e paesaggistiche del luogo, rendono Castel San Mauro il luogo ideale per riportare a noi la storia del territorio.
E quale migliore location se non un’azienda vinicola per suggellare il ricordo con un brindisi finale, come ci si aspetta dalla tradizione delle nostre terre. Per questa occasione speciale, a memoria dell’evento è stato “coniato” un boccale unico che verrà presentato la sera del 7 aprile al pubblico.
Un incontro per riunire le persone che attivamente dedicano arte e passione affinché resti sempre viva la memoria della prima guerra mondiale sul fronte di Gorizia.
Il ritrovo è fissato alle ore 18 presso Località Castel San Mauro 1 a Gorizia.
«Tutti avevano la faccia del Cristo nella livida aureola dell'elmetto,
tutti portavano l'insegna del supplizio nella croce della baionetta,
nelle tasche il pane dell'Ultima Cena e nella gola il pianto dell'ultimo addio»
(poesia di autore sconosciuto, scolpita nella Galleria del Castelletto alle Tofane)