Curata da Gianni Mercurio, promossa dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Trieste e organizzata da PromoTurismoFVG in collaborazione con Madeinart questa straordinaria esposizione vuole porre l’accento su un aspetto fondamentale, ma non ancora molto analizzato dell’artista: la sua capacità di grande comunicatore.
Attraverso le sue opere Banksy lancia messaggi allo stato puro creando, a livello formale, un linguaggio personale immediatamente riconoscibile e multiculturale e utilizzando i canali di comunicazione della nostra epoca per trasmettere la sua arte. I suoi messaggi di protesta sono delle metafore sul mondo e sulla società in cui viviamo, semplici e essenziali, che giungono diretti e colpiscono al cuore e alla mente, soprattutto le giovani generazioni.
Sono circa una sessantina le opere presenti nella mostra provenienti da collezioni italiane e internazionali (tra cui alcuni straordinari dipinti di grandi dimensioni) che saranno suddivise per generi e temi, fornendo ai visitatori le chiavi di lettura dell’opera di Banksy attraverso accurati apparati didattici relativi ai temi generali delle sezioni e alle singole opere.
La mostra sarà integrata da centinaia tra oggetti, fotografie, memorabilia e video lavori di Banksy saranno introdotti dal racconto delle sue radici e delle sue ispirazioni, cioè quei “movimenti che hanno utilizzato una forma di protesta visiva attraverso la fusione di parole e immagini e con un’attitudine all’azione, a cui Banksy fa riferimento esplicitamente per modalità espressive o per affinità elettive”.
Nella mostra saranno inoltre presentati attraverso un’installazione multimediale i murales che Banksy ha realizzato in tutto il mondo, oltre a immagini delle sue famose incursioni nei più importanti musei del mondo (MOMA, Louvre, Tate, ecc), delle sue mostre provocatorie, del Walled Off Hotel, “con la vista più brutta al mondo”, creato dall’artista accanto al muro che a Betlemme confina la zona palestinese.
La mostra si apre con una prima sala contenente opere di artisti e di movimenti a cui l’autore si è ispirato, tra cui Keith Haring, Andy Wharol e Blek le Rat, oltre ai poster del maggio francese dai quali Banksy ha ripreso il minimalismo, la comunicazione delle rivolte e l’uso dello stencil, ma anche le opere legate ai situazionisti e al concetto di comunicazione di massa. Infine i graffiti della New York anni Ottanta, fondamentali per i murales.
La seconda sala propone una riproduzione dello studio di lavoro di Banksy con i materiali utilizzati oltre all’esposizione di opere che fanno riferimento alla società britannica con l’obiettivo di comunicare una forte critica al suo paese come un iconico ritratto di Winston Churchill con una cresta punk. Si continua con l’opera Devolved Parliament che rappresenta il parlamento inglese composto da scimmie al posto dei deputati, e ancora, alcune opere con i topi, animali che spesso tornano nelle opere di Banksy e che assumono una dimensione metaforica.
La terza sala si focalizza invece sulle proteste e sul capitalismo dove è possibile ammirare tra le varie opere il celebre “lanciatore di fiori”.
Proseguendo nella quarta sala ci si sofferma sul tema della guerra e della violenza. La sua è una posizione umana a trecentosessanta gradi, più che un impegno politico è una guerra culturale contro la guerra e contro le logiche che la producono. I suoi messaggi sono spesso un invito alla resistenza, cioè un’opposizione alle cause, come unico modo per scongiurarne gli effetti. In questa sezione troviamo esposta la celebre opera “Napalm” con la bambina vietnamita in fuga dal bombardamento mano nella mano con due mascotte dell’entertainment nel mondo contemporaneo, oltre a un’area dedicata al racconto delle sue più celebri performance come il “Walled Off Hotel” a Betlemme situato di fronte al muro che separa Israele e Palestina, un vero e proprio hotel che ospita opere d'arte di Banksy e installazioni, e poi un negozio, ironicamente denominato Wallmart, evocando la multinazionale statunitense proprietaria della catena di negozi al dettaglio Walmart, che fornisce i materiali necessari ai clienti che vogliono dipingere sul muro adiacente. Spazio anche alla musica, che ha rappresentato per Banksy un aspetto importante della sua carriera di artista e della sua stessa vita con 37 copertine originali di dischi. Nella quinta e ultima sala, attraverso un’installazione multimediale, saranno proiettati video sul lavoro dell’artista e i murales nella loro collocazione originale.
Info e orari:
lunedì - giovedì dalle 9 alle 20
venerdì e domenica dalle 9 alle 21
sabato dalle 9 alle 22
Tariffe da €14 con prenotazione per il biglietto intero; €7 biglietto ridotto. La prevendita dei biglietti partirà il 14 ottobre su Ticketone.it.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare il numero + 39 338 4962409 o scrivere una mail all’indirizzo: infomostrabanksy@promoturismo.