Utilizziamo i cookie per offrirti la miglior esperienza possibile sul nostro sito Web.
Quando utilizzi il nostro sito Web, accetti che vengano trasmessi cookie sul tuo dispositivo. Ulteriori informazioni
Classic art

Porcile

(ph. ilrossetti.com)
Trieste
Politeama Rossetti, Largo Gaber
24/11 e fino al 29/11
20.30 (29/11 ore 16)

Porcile è un dramma in undici episodi che Pasolini ha scritto nel 1966 e che poi, nel 1969, ha trasposto nel film omonimo per raccontare l'impossibilità di vivere secondo le proprie coordinate, i propri istinti, preservando l’intima natura di se stessi dal mondo cannibale. 
«In Porcile – scrive Valerio Binasco – la trama si sviluppa nella Germania del dopo nazismo, nel momento in cui la borghesia con il suo modo globalizzante di intendere la democrazia ha preso il Potere e lo gestisce. Julian, figlio «né ubbidiente né disubbidiente» di una coppia della borghesia tedesca, trova nel porcile paterno un amore ‘diverso’ e ‘non naturale’ che, tuttavia, lui riconosce come scintilla di «vita pura». La passione misteriosa che segna il personaggio fin dal suo ingresso diviene simbolo del disagio di chi non si riconosce nella società coeva, e si rifugia in qualcosa di istintuale ma segreto.

Porcile non fa prigionieri. Condanna tutti, dal primo all’ultimo. Non c’è redenzione, non c’è possibilità di salvezza in questo mondo soggiogato in modo, oramai, antropologico. Non c’è speranza in questo porcile dove tutti mangiano tutto, dove il solo deve essere il tutto».

Valerio Binasco, attore e regista, si diploma alla Scuola del Teatro Stabile di Genova. Mentre ne è ancora allievo, all’età di 25 anni, inizia anche la sua attività di insegnamento, che lo porta nelle scuole più importanti d’Italia: Scuola Civica Paolo Grassi di Milano, Teatro Stabile delle Marche, Accademia Silvio D’Amico, Teatro Stabile di Genova, Teatro Due di Parma. Dal 2006 al 2007 è stato Direttore del Teatro Stabile delle Marche. Dal 2012 è Direttore artistico del Teatro di Novi Ligure. Nello stesso anno fonda la Popular Shakespeare Kompany, una compagnia che si autoproduce e che ha portato in scena con enorme successo di pubblico La tempesta (2012), Il mercante di Venezia (2013), Il bugiardo (2014). Come attore, oltre alla collaborazione decennale con la compagnia di Carlo Cecchi, ha recitato in numerosi spettacoli di Shakespeare, Beckett, Gogol’, Pinter. Come regista ha firmato dal 2005 a oggi più di 20 spettacoli, fra i quali BarCara ProfessoressaLa chiusaRomeo e Giulietta, premiati con il Premio Ubu. Al cinema ha lavorato con Guido Chiesa, Cristina Comencini, Fausto Paravidino, Gianluca Tavarelli, Ferzan Ozpetek, Mario Martone, Alina Marazzi e Claudio Cupellini.