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Classic art

Nelson Freire

(ph. Comune di Monfalcone)
Monfalcone
Teatro Comunale, corso del Popolo 20
22/10/15
20.45

Il concerto si apre nel segno di Bach, con l’esecuzione della quarta delle 6 Partite che risalgono al periodo di Lipsia (videro la luce presumibilmente fra il 1726 e il 1730), nelle quali Bach esprime con grande maestria una certa libertà compositiva: libera è la scelta dei brani introduttivi (preludio, sinfonia, fantasia, ouverture) nonché l’inserzione di alcuni movimenti centrali.

È quindi la volta della Sonata op. 110 di Beethoven (1821). Costruita su tre movimenti, la trentunesima Sonata è espressione dell’ultimo periodo creativo beethoveniano, in cui libertà formale, attenuazione della dialettica tematica e uso del recitativo sono fra i tratti tipici di quell’estrema stagione compositiva che troverà nella Sonata op. 111 il suo punto più alto. L’ultimo movimento della Sonata è una delle costruzioni più originali e complesse dell’intera opera di Beethoven. La profondità e la struttura di questa pagina, infatti, come afferma Jörg Demus, “è troppo vasta, e il suo messaggio troppo ricco perché sia possibile renderne conto a parole”.

Di Prokof’ev sono in programma le Visions fugitives op. 22, scritte fra il 1915 e il 1917, gli anni della guerra e della rivoluzione, quando il giovane Prokof’ev fa rientro a Pietroburgo dopo un breve viaggio in Italia nel corso del quale conosce Balla, Marinetti e altri futuristi. La sua attività compositiva denota una piena maturità e uno stile personalissimo. Suggeriti dai versi del poeta simbolista Konstantin Balmont, i venti brevi componimenti sono esemplari per la concentrazione di procedimenti tecnici ed espressivi tipici dell’autore. Piccole miniature dai caratteri molto diversi dove pagine liriche si alternano a momenti d’impeto e aggressività.

A chiudere il concerto di Nelson Freire è la Sonata op. 58 di Chopin. Composta nell’estate del 1844, poco prima della rottura del legame con George Sand, l’op. 58 è l’ultima delle tre Sonate per pianoforte di Chopin. In questo capolavoro, il poeta della piccola forma riesce perfettamente a esprimere il suo personalissimo linguaggio, pur concedendosi delle licenze rispetto allo schema formale della sonata tradizionale. Trasgressioni che potrebbero essere considerate come il tentativo di conciliare, con perfetta maturità, il temperamento romantico con la forma “classica”.

Ad anticipare il concerto di Nelson Freire, alle ore 20.00 nel Foyer del Teatro, avrà luogo un brindisi inaugurale gentilmente offerto dall'Azienda Agricola "BorgoSanDaniele" di Cormons. "BorgoSanDaniele" produce un numero limitatissimo di etichette, nel segno di una viticoltura rispettosa dell’ambiente (l'azienda ha da subito abbracciato le buone pratiche della biodinamica) e che interpreta in modo personale i vitigni autoctoni friulani.