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Meeting

Atti osceni in luogo privato

Marco Missiroli (ph. Ufficio stampa Volpe Sain)
Lignano Sabbiadoro
PalaPineta
27/08/15
18.30

Al centro della conversazione, condotta dallo scrittore Alberto Garlini, sarà l’ultimo romanzo di Marco Missiroli, “Atti osceni in luogo privato” (Feltrinelli), uscito a inizio 2015 e già insignito di prestigiosi riconoscimenti come il Premio Mondello, il Premio letterario Isola d’Elba e il Premio Alassio 100 libri. In anteprima regionale, Missiroli introdurrà a uno dei ‘casi’ letterari più apprezzati degli ultimi mesi, al centro anche dell’incontro di pordenonelegge (domenica 20 settembre), che lo vedrà in dialogo con Federica Manzon e Marco Peano.

Autore elegante e apprezzato anche dal mercato internazionale, Missiroli ha scandito in sei capitoli la ‘formazione’ personale ed erotica del protagonista, Libero Marsell: un personaggio “totale” che cresce e si emancipa attraversando i ricordi più intimi, come fossero madeleine che affiorano dal buco della serratura della memoria.

La storia del dodicenne Libero Marsell comincia una sera a cena, quando intuisce come si può imparare ad amare. La famiglia si è da poco trasferita a Parigi. La madre ha iniziato a tradire il padre. E’ allora che quel dodicenne si affaccia nel mondo, guidato dalla luce cristallina del suo nome. Si muove come una sonda dentro la separazione dei genitori, dentro il grande teatro dell’immaginazione onanistica, dentro il misterioso mondo degli adulti. Misura il fascino della madre, gli orizzonti sognatori del padre, il labirinto magico della città. “Atti osceni in luogo privato è un percorso di educazione letteraria con cui Libero Marsell, il protagonista, stana la propria educazione sentimentale. Un percorso articolato tra le stagioni della vita e due mondi separati: Parigi e Milano. Un posto da cui scappare, un luogo in cui rifugiarsi. Per poi, alla fine, appartenere indissolubilmente ad entrambi. Da Parigi a Milano, dunque: dallo Straniero di Camus al Deserto dei Tartari di Buzzati, dai Deux Magots, caffè esistenzialista, all’osteria di Giorgio sui Navigli, da Lunette alle “trentun tacche” delle nuove avventure che lo conducono, come un destino di libertà, al sentimento per Anna. Libero Marsell, è un personaggio leggero come la giovinezza nei film di Truffaut, sensibile come sono sensibili i poeti, guidato dai suoi maestri di vita a scoprire l’oscenità che lo libera dalla dipendenza di ogni frase fatta, di ogni atto dovuto, in nome dello stupore di esistere: “Non ero più vulnerabile per me stesso, ero fragile per noi. Passavo dalla prima persona singolare alla prima persona plurale. Il sentimento per lei custodiva i miei atti osceni”.

Marco Missiroli, classe 1981, è nato a Rimini. Il suo romanzo d'esordio, Senza coda (Fanucci, 2005), ha ricevuto nel 2006 il Premio Campiello Opera prima. Nel 2007 ha pubblicato con Guanda il romanzo Il buio addosso (premio Insula romana 2008). Il 12 febbraio 2009 è uscito il terzo romanzo, Bianco (Guanda), che ha vinto la XXVIII edizione del Premio Comisso, il Premio Tondelli 2009 e il premio della critica Ninfa-Camarina 2010. Il 23 febbraio 2012 ha pubblicato il romanzo Il senso dell'elefante (Guanda), che ha vinto il Premio Campiello Giuria dei Letterati 2012, il premio Vigevano - Lucio Mastronardi, il premio Bergamo. È tradotto in Germania, Francia, Spagna, Stati Uniti, UK, Australia, Svezia.