In uno studio televisivo sono in corso le prove di regia e musicali per l’ultima puntata di una serie di grande successo. Sotto i riflettori e l’attento sguardo del regista i quattro artisti si confrontano e si “scontrano” sul testo di quello che dovranno recitare. In particolare tra il conduttore e la soubrette corre una certa vena di conflittualità, capace di generare divertenti situazioni comiche. La coppia dei cantanti, tenore e soprano, osservano, commentano distaccati i piccoli dissidi dei due loro colleghi. Il regista dalla cabina di regia, lancia i suoi strali, le sue invettive, gli ammonimenti e imposta il percorso del programma.
In Te la canto io … l’operetta non si racconta una storia vera e propria, i brani d’operetta proposti suggeriscono aneddoti e battute esilaranti, la memoria degli artisti di un’epoca scomparsa, i racconti della tradizione si srotolano attraverso i dialoghi dei nostri protagonisti.
Andrea Binetti, grande interprete dell’Operetta, erede della scuola di Sandro Massimini, ha curato il testo e la regia dello spettacolo, ma ne è anche interprete nei panni del conduttore televisivo. Marzia Postogna è la soubrette in continuo disaccordo con il conduttore. Attrice e cantante, è stata per molti anni protagonista nelle produzioni de La Contrada di Trieste, recentemente ritornata al primo amore, il canto. Gabriela Thierry è il soprano “coccodè”, cantante lirica dalla voce calda e ambrata fa coppia in scena con Mathia Neglia, “il tenore”, aitante e dalla voce squillante.
Maurizio Baldin al pianoforte, brillante accompagnatore, ha curato gli arrangiamenti musicali dello spettacolo. A lui è affidata la colonna sonora ed è il Maestro.
Il “fuori campo” del regista televisivo è la simpatica voce di uno dei personaggi più amati dal pubblico teatrale e televisivo, il famoso attore romano Elio Pandolfi.
Lo spettacolo è una nuova produzione dell’Associazione Internazionale dell’Operetta F.V.G. di Trieste, da oltre vent’anni protagonista sulla ribalta della “piccola lirica”, che segue alle due più recenti Cin Ci Là e Ballo al Savoy, operette allestite nel 2011 e 2012, e all’allestimento nel 2013 della commedia musicale Un calicetto con Suppè, omaggio al compositore dalmata, padre dell’operetta viennese.
I brani eseguiti nel corso dello spettacolo sono tratti dalle operette più famose del vasto panorama della piccola lirica: dalle danubiane La Vedova allegra, La Principessa della csardas, Al Cavallino bianco, La Danza delle Libellule, Ballo al Savoy alle italiane più amate e conosciute dal pubblico, Il Paese dei Campanelli, Scugnizza, Cin Ci Là e La Duchessa del Bal Tabarin. Il tutto eseguito nei costumi autentici di scena.