Un Coro di voci maschili che ha incantato il mondo, e una donna che da molte stagioni lo dirige con successo e prestigiosi riconoscimenti internazionali: per il gran finale dell’edizione 2014 della vetrina cameristica “Il 18 alle 18” l’Associazione Chamber Music Trieste ha puntato i riflettori sul Coro Polifonico di Ruda diretto da Fabiana Noro e affiancato al pianoforte da Matteo Andri e al violoncello da Antonio Merici. Appuntamento quindi venerdì 18 aprile, nel Palazzo del Governo di Trieste, per un viaggio romantico fra pagine musicali di Nicolaj Kedrov (Oce nasc), Franz Schubert (Der gondelfahrer: Die nacht, Salmo 23, Standchen, Improvviso in mi bem. magg. op.90 D.899 n.2 per pianoforte), Gioacchino Rossini (Preghiera), Richard Strauss (Traumlicht), Felix Mendelssohn Bartholdy (Vespergesang).. Un’escursione di rara suggestione attraverso il romanticismo vocale di area germanica, la ricercatezza per assiemi vocali di Gioacchino Rossini, la spiritualita’ profonda del Canto Corale Ortodosso.
Il concerto è proposto nell’ambito della stagione cameristica “Allegro con fuoco!” dell’Associazione Chamber Music di Trieste, diretta da Fedra Florit e presieduta da Maria Luisa Vaccari. La Stagione Cameristica 2013 dell’Associazione Chamber Music è promossa in collaborazione con l’Assessorato Regionale alla Cultura, il contributo del Ministero per i Beni e le Attività culturali, con il Patrocinio della Provincia di Trieste e la sposorizzazione di Suono Vivo-Padova, Banca Mediolanum, Zoogami e ZKB-Banca di Credito Cooperativo del Carso. Mediapartner Il Piccolo e la Rai che riprende tutti i concerti in cartellone.
La spiritualità profonda, esclusiva, destata dalle riflessive e spazializzate riverberazioni del canto corale ortodosso, in grado di suggestionare tutte le grandi personalità del mondo musicale slavo contemporaneo, trova un ineguagliato simbolo nel più amato ed eseguito Pater noster ortodosso, quell’Otče našsommessamente cantillato e raffinatamente armonizzato dal bulgaro Nikolaj Nikolaevič Kedrov Sr. La coralità a voci pari trova nell’imponente produzione diFranz Schubert, spesso accompagnata dal pianoforte, l’attimo di irripetibile congiunzione tra discrezione cameristica e spirituale intimità. Miniature innocenti, fragili e di purissima intensità. Tre decenni più tardi, la ricercata produzione per assiemi vocali dell’anziano Gioacchino Rossini, da tempo residente nei pressi di Parigi in anni in cui la cultura musicale italiana non dimostrava ancora interesse nei confronti di un aggiornamento delle tecniche compositive corali, nasce Preghiera («Tu che di verde il prato»), eseguita per la prima volta a Torino nel 1898, pagina di spavalda e teatrale gestualità, di freschezza, originalità e ingegno armonico quasi impensabili per un compositore formatosi nel Settecento italiano ma, negli ultimi anni, sempre più immerso in un’atmosfera di disincantatodivertissement creativo. Voce privilegiata del Romanticismo vocale in area germanica, la coralità a voci pari dipana a partire da Schubert un luminoso cammino, che culmina nella prodigiosa creatività del settantenne Richard Strauss con l’immobile, paradisiaca nostalgia di Traumlicht, esilissimo cesello di eteree e translucide rifrazioni in un mondo già intriso di immani tragedie. Severamente atteggiato al prediletto gusto contrappuntistico settecentesco riconsegnato alla modernità, appare infine Adspice Domine («Ad Vesperas Dominicae XXI post Trinitatis, Responsorium et Hymnus») di Felix Mendelssohn-Bartholdy, più noto con il titolo diVespergesang, sorta di breve cantata sacra del 1833 articolata in cinque parti fitte di maestosi fugati di matrice händeliana.
Fondato nel 1945, da sempre una formazione a voci pari maschili, il Coro Polifonico di Ruda ha cantato in tutto il mondo avendo sostenuto, in settant’anni di storia, concerti negli Usa, in Mongolia, Canada, Filippine, Argentina, Cina, Brasile e praticamente in tutti i Paesi europei. Vincitore di svariati premi ai principali concorsi corali nazionali ed internazionali – Vittorio Veneto, Ravenna, Roma, Orvieto, Gorizia, Arezzo, Tallin, Graz, Vienna, Linz, Derry e Shaoxing – è con la guida artistica di Fabiana Noro che il Polifonico assume una fisionomia più definita, potendo perfezionarsi soprattutto nel repertorio romantico e contemporaneo. Il coro – che ha sempre mantenuto saldo il suo rapporto con la tradizione locale esaltata nei mesi scorsi dall’uscita del cd “Ricuardi un timp”,antologia di brani di autori friulani del Novecento – è attivo sul piano dell’organizzazione culturale con i cartelloni Cororgano, Sacre Meditazioni, Note d’estate, Quaresima in Musica e CantaNatale, e dell’editoria con la pubblicazione della collana “Organi e tradizioni organarie in Friuli Venezia Giulia”. Con la direzione di Fabiana Noro, il Coro ha raggiunto livelli qualitativi riconosciuti dalla critica più qualificata – partecipa ai festival internazionali più importanti e collabora con artisti pop, rock e folk italiani e stranieri come le recenti performance con Remo Anzovino e Kati Garbi. Fabiana Noro dal 2003 dirige il Coro Polifonico di Ruda, formazione maschile, con il quale ha effettuato concerti in tutto il mondo anche in collaborazione con orchestre ed artisti internazionali quali i Virtuosi italiani, Giovanni Sollima e Federico Mondelci. Alla guida del Polifonico ha vinto primi premi ai concorsi di Vittorio Veneto (2004), Tallin (2005), Linz (2007), Vienna (2009), Graz (2010), Shaoxing (2012) e ottenuto importanti piazzamenti ad Arezzo (2005), Tallin (2005) e Derry (2013).