Monfalcone, presentato il piano organico del porto

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redazione

23 Marzo 2021
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Riunione con Autorità di Sistema e sindacati

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Presentato oggi a Monfalcone (guarda il video), durante un incontro con il presidente dell'Autorità di Sistema, Zeno D’Agostino e le rappresentanze sindacali, il piano organico del porto, già stato approvato precedentemente per Trieste.

“Si tratta – spiega il sindaco Anna Maria Cisint – di un passo importantissimo perché il piano organico del porto è di fatto l'elenco delle persone che lavorano all’interno dell’ambito portuale e quindi dà delle garanzie importanti a tutti i lavoratori. Abbiamo parlato anche di lavoro a 360°, con l’Articolo 17 grazie al quale si ha la garanzia di poter avere anche in caso di calo di lavoro un altro sito disponibile, che è quello di Trieste”.

Si è parlato anche di lavori e di investimenti: ad aprile dovrebbero partire i lavori delle asfaltature, per i quali sono stati stanziati a bilancio un milione e trecentocinquantamila euro destinati ai lavori di asfaltatura dei piazzali retrostanti la banchina.

“Entro la fine di marzo – assicura il primo cittadino – il tema concessioni sarà definito al netto del contenzioso in corso. Conclusa questa vicenda le concessioni dovranno essere definite con concessionari precisi, che dovranno procedere con investimenti”.

Confermato anche lo stanziamento di sei milioni di euro per l’elettrificazione, soldi inseriti nel Recovery Plan per l'edificazione della banchina.

“Per quanto concerne la ferrovia – aggiunge Cisint – attualmente il servizio non è all'altezza delle aspettative. L'anello va potenziato e anche su questo sono previsti degli investimenti che superano i sette milioni di euro”.

Conclusione riservata al tema dell’escavo. “È da più di vent'anni – conclude il sindaco – che stiamo aspettando di poter scavare, sebbene ci siano ventidue milioni di euro messi da parte appositamente. Ringrazio la sottosegretaria Gava che stamattina mi ha confermato l’appuntamento dell'8 aprile al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Dall’incontro non senza un cronoprogramma definito col quale riuscire a procedere con gli scavi e di conseguenza ad arrivare ai 12,50 m di profondità che garantirebbero maggiori traffici.

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