Cervignano, quale futuro per l’area verde Obiz?

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Livio Nonis

1 Febbraio 2021
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Prosegue la raccolta firme

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Ha già raggiunto quota 300 la sottoscrizione di firme, organizzata dal comitato “Salviamo l'Obiz” di Cervignano del Friuli.

“Attraverso questa iniziativa – spiegano i referenti del comitato, guidato da Antonio Rossetti –  si vuole salvaguardare e tutelare la grande area verde denominata Obiz, posta alla periferia sud di Cervignano, attraversata dall’omonima strada bianca e chiusa dalle vie Grado e Giulia Augusta, quest’ultima facente parte del Comune di Terzo d’Aquileia”.

“L’area – ribadisce il comitato – è di particolare valore ambientale, archeologico e storico per la presenza di corsi d’acqua e vigneti di pregio, dei resti della strada romana Julia Augusta, di insediamenti e di necropoli nonché della cinquecentesca villa dei nobili veneziani Obizzi (oggi case Gortani), il cui nome ha dato origine al toponimo odierno. La preziosa integrità naturale dell’Obiz è oggi seriamente minacciata da una nuova tangenziale che sconvolgerebbe irrimediabilmente il territorio”.

Il progetto, vecchio di 40 anni, prevede una strada sopraelevata che unirebbe la  strada regionale 14 con la nuova rotonda situata tra la periferia di Cervignano (via Aquileia) e Terzo d'Aquileia.

 

Il comitato ritiene che il territorio comunale di Cervignano non possa più sopportare ulteriori cementificazioni e urbanizzazioni, chiedendo alla Regione e ai Comuni di Cervignano e Terzo d'Aquileia di bloccare l'iter progettuale dell'opera e di valutare possibili alternative a tale variante, una delle quali è già stata prospettata (guarda il video).

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