Cividale, gli studenti raccontano il territorio in chiave moderna

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redazione

14 Dicembre 2020
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Coinvolte le scuole del “Paolo Diacono”

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Al Convitto ‘Paolo Diacono’ di Cividale due classi dei Licei (la III B del Linguistico e la IV B del Classico) e quattro classi della Scuola Primaria (4A,4B, 5A,5B) hanno aderito al progetto RECOLOR (Reviving and EnhanCing artwOrks and Landscapes Of the adRiatic) – l’archeologo “a scuola”.

L’iniziativa, portata avanti dal Comune di Cividale del Friuli in collaborazione con il ‘Paolo Diacono’, prenderà avvio il 16 dicembre per la Scuola Primaria e il 22 dicembre per i Licei attraverso degli incontri virtuali, su piattaforma Google Meet, tra gli studenti e il direttore scientifico del progetto, l’archeologo Luca Villa. Il progetto si concluderà entro il termine dell’anno scolastico.

L'obiettivo generale di RECOLOR, progetto INTERREG con focus sul tema “Ambiente e patrimonio culturale”, è trovare nuovi modelli e metodi per la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, partendo dall’analisi delle fonti artistiche disponibili per poter ricostruire, materialmente in modelli e virtualmente, gli originari paesaggi e beni culturali.

RECOLOR, calato a Cividale del Friuli, si propone di raccontare la trasformazione di alcuni aspetti del paesaggio cittadino, in particolare rendendo visibile ciò che non è più evidente e consentendo una più ampia fruizione da parte del pubblico.

Una sala multimediale, da allestire all’interno del Monastero di Santa Maria in Valle, diventerà il luogo di narrazione dell’ambiente storico e delle sue trasformazioni: sarà concepita come uno spazio attivo, dinamico, accogliente e stimolante, dove poter effettuare una ricognizione esperienziale del paesaggio storico da vedere, toccare e da ascoltare.

Per l’Ipogeo si prevede uno studio, un rilievo con laser scanner e una ricostruzione in 3d. Per piazza Paolo Diacono sarà realizzata un’analisi per la ricostruzione degli scenari con modelli 3d, immagini e video con tecnologia immersiva. Le soluzioni tecnologiche adottate saranno accompagnate da un racconto audio e video che risponderà alle domande che i visitatori solitamente si pongono sulla storia di Cividale e dei Longobardi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un aspetto che apprezziamo particolarmente di questa iniziativa – afferma il rettore / dirigente scolastico del Convitto nazionale ‘Paolo Diacono’, Alberta Pettoello – è la collaborazione tra giovani di diversi gradi di scuola, che lavoreranno assieme sullo stesso progetto, occupandosi ciascuno della propria parte. Con il supporto della maestra Lùcia Di Matteo gli alunni della primaria raccoglieranno gli spunti sugli elementi della storia longobarda che li incuriosiscono maggiormente e consegneranno poi il materiale agli studenti liceali i quali, sotto la guida delle professoresse Amanda Quaino e Stefania Genero, si cimenteranno nella scrittura di una trama-sceneggiatura su Paolo Diacono. Per i nostri studenti più grandi, l’attività si configurerà quindi come un laboratorio di scrittura creativa con l’obiettivo di sviluppare una narrazione chiara e di facile comprensione per rendere attrattivo il patrimonio culturale del nostro territorio a un pubblico più vasto possibile”.

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