Turriaco, un murale ispirato a “Bocca di Rosa”

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Livio Nonis

29 Novembre 2020
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In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne

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In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne e l’Amministrazione comunale di Turriaco aveva avviato l'iter per la realizzazione di un'opera ispirata a questo tema e ideata dallo street artist Mattia Campo Dall'Orto. Si tratta di un murale che occuperà tre facciate della cabina Enel collocata in via Marconi, in prossimità di uno dei 3 principali ingressi in paese, dove inizia (o termina) la pista ciclabile Faber.

Questa prossimità è stata anche ispiratrice del nuovo progetto di creatività urbana innovativa, denominata “Sopra ogni cosa”. “Si chiamava Bocca di Rosa… metteva l'amore sopra ogni cosa“, cantava Fabrizio De Andrè e l’opera pittorica ideata ha come protagonista una donna che si staglia su uno sfondo stellato. Il muro rivolto a est la raffigura con un libro chiuso: ci si potrebbe fermare all’apparenza, ma la vera bellezza di lei, come il libro chiuso stretto tra le sue braccia, è celata, poiché ogni donna è un enigma da scoprire seguendo tempi e modi che nessuno può forzare. Il muro rivolto a ovest ritrae la stessa donna con un libro aperto le cui pagine si fondono con il cosmo, svelandone la complessità e la profondità, mentre i lineamenti del volto appaiono frammentati, meno leggibili. La donna è svincolata da categorie o da stereotipi: “Sopra ogni cosa” ne evidenzia la natura misteriosa, enigmatica, immensa.

Mattia Campo dall'Orto elabora un'opera dal forte impatto scenografico, ma veicolo di un messaggio delicato, positivo, che parla di passione ma anche di rispetto, che va contro i pregiudizi e difende l’uguaglianza dei diritti, che allude a nuovi spazi e nuove opportunità: e che, appunto, mette l'amore sopra ogni cosa.

La figura dell'artista monfalconese freelance non è una novità a Turriaco. Sotto la sua regia e con il suo coordinamento, qualche anno fa, l'amministrazione comunale ha coinvolto i richiedenti asilo ospiti dell'allora CAS nella realizzazione dei due murales all'ingresso dello Stadio Minin, attualizzando e internazionalizzando il tema della lotta di resistenza.

E non è nuova nemmeno la collaborazione di Mattia Campo dall'Orto con e-distribuzione che ormai più di un anno fa ha permesso il recupero e la valorizzazione della cabina elettrica a Gradisca d'Isonzo, coniugando valori di sostenibilità ambientale, innovazione e promozione della creatività.

In via Marconi il cantiere per la realizzazione dell'opera è stato ultimato in vista dell'inaugurazione, tempo permettendo, ipotizzata per la prima domenica di dicembre, in concomitanza con l'accensione dell'Albero di Natale in Piazza Libertà, con la presenza dei responsabili del GOAP di Trieste, partner dell'iniziativa, nonché collaboratore per le due edizioni della Cena in Rosso.

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