Si concluderanno a breve gli ultimi lavori accessori nel nuovo quartiere di Santa Giustina a Palmanova. Entro quest’anno, l’ATER dovrà rendicontare al Ministero le spese sostenute e comunicare gli interventi previsti con i risparmi ottenuti dopo la realizzazione del complesso.

Da qui una lettera inviata dal Sindaco Francesco Martines a nome di tutto il Consiglio comunale e rivolta al Presidente della Regione FVG Massimiliano Fedriga, all’Assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Graziano Pizzimenti, al Presidente ATER Giorgio Michelutti e al Direttore Riccardo Toso.

“Sono ormai circa due anni che stiamo cercando di risolvere una questione che ha l’obiettivo preciso di non dover essere costretti a restituire circa 2.600.000 euro che possono invece essere impegnati sul territorio di Palmanova per     recuperare 14 appartamenti militari dismessi da decenni e in continuo deperimento. Un’operazione che permetterebbe di metterli sul mercato dell’edilizia convenzionata e dare una risposta ad un problema sociale molto sentito in città”, si legge nella missiva.

Che continua: “Per dare l’avvio a questa operazione serve l’approvazione da parte della Giunta Regionale e la firma di un Protocollo d’Intesa fra la Regione e lo Stato Maggiore dell’Esercito, il cui testo ci risulta già condiviso dai due soggetti firmatari”.

I lavori sul complesso di Santa Giustina sono stati coperti da un finanziamento di 5.902.000 euro a carico dello Stato, di 1.118.000 euro a carico del Comune e di 1.770.000 euro a carico della Regione.

Con la delibera approvata all’unanimità nell’ultimo Consiglio comunale si chiede di sollecitare l’approvazione e firma dell’accordo per non rischiare di dover restituire la somma a Roma, di confermare che i fondi derivati dal risparmio vengano investiti sul territorio di Palmanova e precisamente sull’intervento indicato, la cui scelta è stata condivisa tra Comune, ATER e Regione.

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