Il Porto di Amburgo entra nella Piattaforma Logistica di Trieste

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redazione

29 Settembre 2020
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Nuovo partner europeo

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Con la chiusura dei lavori della Piattaforma Logistica di Trieste, HHLA (Hamburger Hafen und Logistik AG) conclude un accordo con i soci ICOP, Parisi e Interporto Bologna per entrare nel capitale di PLT (Piattaforma Logistica Trieste). A fine anno, l’operatore tedesco sottoscriverà un aumento di capitale, diventando il primo azionista di PLT.

Il progetto della Piattaforma Logistica di Trieste ha consentito di recuperare all’utilizzo portuale un’area di 12 ettari, che è stata successivamente integrata con l’adiacente Scalo Legnami realizzando un terminal di 27 ettari, dotato di un doppio attracco e raccordato alla ferrovia. Questo progetto, con un investimento di oltre 150 milioni reso possibile dall’apporto finanziario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, è stato sviluppato dalla società PLT, costituita dalla impresa di spedizioni internazionali Francesco Parisi S.p.A., dall’impresa di costruzioni ICOP S.p.A. e dall’interporto di Bologna.  

L’integrazione della Piattaforma Logistica con le aree circostanti è stata ulteriormente rafforzata con la firma il 27 giugno 2020 del secondo Accordo di Programma per l’attuazione del progetto di riconversione industriale e sviluppo produttivo nell’area della ferriera di Servola – Trieste. Le parti pubbliche intervenute sono Ministero dello Sviluppo economico, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, l’Agenzia del Demanio, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il Comune di Trieste. Le parti private sono state il Gruppo Arvedi e ICOP. L’accordo di Programma rappresenta un passaggio fondamentale verso una fase di nuova industrializzazione del territorio, in cui vengono coniugati sviluppo avanzato e sostenibilità.  In base all’accordo è prevista la bonifica e lo sviluppo delle aree dell’area caldo della ferriera di Servola per una superficie pari a 25 ettari con investimenti pari a € 98 milioni.

La Piattaforma Logistica di Trieste troverà il suo compimento necessario e naturale nella costruzione del Molo VIII, il nuovo moderno terminal container del porto di Trieste che, con un investimento di 400 milioni di euro e oltre 500 addetti, rappresenterà una delle prospettive di nuovo lavoro più importanti della regione Friuli Venezia Giulia. Il Molo VIII è una delle opere cardine previste nel Piano Regolatore per garantire continuità al trend di crescita del Porto di Trieste, primo porto italiano e quattordicesimo porto europeo per volume di tonnellate. 

L’accordo sottoscritto con HHLA garantisce alla nuova area logistica la presenza di un investitore in grado di convogliare a Trieste le grandi opportunità di scambio esistenti tra i Paesi di oltremare e le aree del Centro ed Est Europa e capace di apportare la nuova finanza necessaria allo sviluppo della infrastruttura. L’obiettivo strategico è quello dell’integrazione delle reti logistiche e portuali del nord e sud Europa con la creazione di un gruppo europeo in grado di sviluppare a Trieste un terminal a servizio del sistema sea-rail dei paesi dell’Europa centro orientale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’accordo con HHLA – afferma Vittorio Petrucco, presidente di ICOP – rappresenta il traguardo di un lungo processo di selezione del migliore partner strategico per lo sviluppo della Piattaforma Logistica di Trieste e dell’intero bacino portuario. È una partnership europea che unisce idealmente Amburgo e Trieste, due grandi porti del nord e del sud dell’Europa e che potrà dare alla nostra città un’ulteriore occasione di sviluppo”.

“Siamo particolarmente soddisfatti – sottolinea Francesco Parisi, presidente di Parisi Francesco S.p.A. – degli accordi che prevedono l’ingresso nella compagine societaria di PLT di HHLA, soggetto europeo di statura internazionale, che potrà contribuire in maniera importante alla crescita della società e dell’intero porto di Trieste. Abbiamo condiviso con HHLA strategie, che si fondano sulla visione elaborata a Trieste negli ultimi anni per uno sviluppo sostenibile. Non è un caso che Amburgo e Trieste siano, nei rispettivi bacini, i porti con maggiore quota di traffico ferroviario. Questo è anche un obbiettivo fortemente voluto dall’Unione Europea”.

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