In cammino nel suono della foresta

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redazione

23 Giugno 2020
Reading Time: 2 minutes

“Forest Sound Track”

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Nel cuore della Val Saisera, dove da centinaia di anni gli abeti rossi di risonanza crescono aspettando di diventare musica, arriva la tecnologia di “Maca”, una fusione che offre la possibilità di conoscere uno dei luoghi più affascinanti della Valcanale in un modo tutto nuovo.

“Maca” (acronimo di Museo A Cielo Aperto) nasce nel dicembre del 2019 come start-up indipendente che si prefigge lo scopo di far conoscere le bellezze della Valcanale tramite un sistema innovativo e divertente. Infatti, bastano uno Smartphone, un lettore di QR-Code e un paio di cuffiette per accedere subito ai contenuti: racconti e approfondimenti, una galleria di foto inedite, video su musiche originali e un’audioguida realizzata in quattro lingue che condurrà l’escursionista all’interno di un’esperienza unica.

Entrando in Val Saisera basterà individuare i “Maca”, i cartelli colorati che danno accesso ai contenuti, che guideranno i visitatori alla scoperta del “Forest Sound Track”. Il percorso, realizzato nell’ambito del Festival Risonanze grazie al contributo della Fondazione Friuli, sarà inaugurato domenica 12 luglio.

“Maca” è un gioco che permette a tutti di scoprire i segreti di un territorio in modo divertente e personalizzabile. È possibile, dopo la scansione dei QR-Code, scegliere se fermarsi per una pausa e approfondire tutti i contenuti, continuare a camminare accompagnati solamente dalle informazioni dell’audioguida, oppure rivivere successivamente le tappe del percorso da casa.

«Abbiamo visto subito le potenzialità di questo prodotto e, in fase di riorganizzazione del Festival Risonanze 2020, abbiamo deciso che fosse un segmento sul quale puntare anche per arricchire il Forest Sound Track – afferma Alberto Busettini, assessore a Cultura e Istruzione del Comune di Malborghetto-Valbruna, nonché direttore artistico di Risonanze -. Ringraziamo tutto il team MACA per la professionalità e qualità offerta: è bello poter sostenere realtà locali che hanno grande passione per il territorio e che offrono una progettualità alla quale ora stanno guardando altre realtà in regione».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

«Quando ho comunicato ai ragazzi che avremmo collaborato con il Comune di Malborghetto-Valbruna la notizia è stata accolta con molto entusiasmo – racconta Stefano Floreanini, ideatore e organizzatore del progetto “Maca” -. Poter tornare al lavoro dopo pochi mesi dalla nascita della start-up è stata una sorpresa per tutti. Il progetto ha coinvolto l’associazione culturale “L’età dell’Acquario”, i ragazzi del centro di aggregazione giovanile “TreeHouse”, le associazioni “Don Cernet” e “Kanaltaler Kulturverein”, la “Tipografia Tarvisiana”, Federico Liva e tante altre». 

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